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Traduzione e burocrazia

Come districarsi tra asseverazione, legalizzazione e apostille

07.06.2021

Traduzione  e burocrazia

La traduzione di documenti legali redatti in italiano da far valere all’estero, o di documenti redatti in altre lingue da utilizzare presso autorità italiane è spesso associata ad altri tre servizi essenziali: asseverazione, legalizzazione o apostille.

 

L’asseverazione attesta la corrispondenza del testo tradotto con il testo originale e conferisce validità alla traduzione nel paese in cui deve essere utilizzata.

La traduzione viene giurata presso il Giudice di Pace dal traduttore che la ha effettuata, il quale giura “di aver bene e fedelmente adempiuto le funzioni affidatemi al solo scopo di far conoscere la verità”, e sottoscrivendo il verbale si assume la responsabilità civile e penale della traduzione.  

Quando la traduzione deve essere trasmessa all’estero occorre legalizzare la firma del cancelliere presso la Procura della Repubblica del Tribunale.

La legalizzazione serve per gli atti redatti in Italia da far valere presso autorità estere e attesta la qualità legale della persona che ha apposto una firma in calce a un atto, nonché l’autenticità della firma. La legalizzazione convalida la provenienza degli atti e la qualifica del Pubblico Ufficiale che li ha sottoscritti, e certifica la firma del cancelliere del tribunale o del notaio che ha controfirmato il verbale di giuramento del traduttore.

L’apostille è una legalizzazione semplificata effettuata dalla Procura della Repubblica (o Prefettura) quando il paese di destinazione del documento tradotto fa parte degli Stati che hanno sottoscritto la Convenzione dell’Aja del 5/10/1961.

Per i paesi che non hanno aderito alla Convenzione dell’Aja, infatti, oltre alla legalizzazione da parte della Procura (o Prefettura competente), occorre il visto del Consolato dello Stato straniero in Italia.

 

Il Regolamento UE 1191/2016 del Parlamento europeo e del Consiglio del 6 luglio 2016 prevede un'esenzione dalla legalizzazione/apostille per alcune categorie di documenti pubblici europei utilizzando dei moduli standard multilingue. Il regolamento si applica ai documenti pubblici rilasciati dalle autorità di uno Stato membro da presentarsi alle autorità di un altro Stato membro relativi a: nascita, esistenza in vita, decesso, nome, matrimonio, divorzio, separazione personale o annullamento del matrimonio, unioni civili, scioglimento o annullamento di unioni registrate, filiazione, adozione, domicilio e/o residenza, cittadinanza, assenza di precedenti penali. Di conseguenza, i certificati rilasciati dal casellario a un cittadino italiano da presentare in un altro Stato membro non devono più essere legalizzati o apostillati.

Infine, in termini di tempistiche, escludendo la legalizzazione consolare, che implica procedure più complesse, sia l’asseverazione sia l’apposizione dell’apostille sono procedure espletabili in giornata o in pochi giorni.  

In Aglatech14, da più di 20 anni, assistiamo studi legali, società e banche fornendo traduzioni multilingua di una vasta gamma di documenti specialistici. I nostri clienti possono contare su un’ampia rete di giuristi e traduttori legali per ogni tipo di progetto nelle più varie combinazioni linguistiche.

La qualità dei nostri servizi di traduzione, asseverazione e legalizzazione è garantita da un team di linguisti ed esperti della materia autorizzati iscritti all’albo CTU.

 

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