Focus Penale

Penale: le sfide nel post Covid-19

La pandemia ha fatto emergere nuove forme di rischio per i penalisti. L’approfondimento di TopLegal in collaborazione con Cagnola, Crippa Vallese, Perroni, Pisano, Stefanelli & Stefanelli, TmdpLex e Zaccagnini

14-12-2021

Penale: le sfide nel post Covid-19

 

L’area penale è tornata al centro dell’attenzione di imprese e operatori del settore legale nel 2021. I motivi sono due. Da una parte, la pandemia. Covid-19 ha fatto emergere nuove forme di rischio che pongono ulteriori sfide alle aziende, agli studi e ad alcuni settori economici, come il sanitario e l’edilizia. Dall’altra, l’Unione Europea. Bruxelles ha subordinato l’erogazione degli aiuti finanziari per la ripartenza del Paese all’attuazione delle riforme, spingendo Roma a intervenire sulla lunghezza dei processi. 

Da un lato, dunque, la politica. Il legislatore ha messo mano, per l’ennesima volta, alla riforma della giustizia, anche per i risvolti economici che questa volta ha il provvedimento. La riforma Cartabia, che prende il nome dall’attuale ministro della Giustizia, interviene in particolare sulla tempistica dei processi con l’obiettivo di ridurre la durata dei giudizi di almeno un quarto: è una delle condizioni posta dalla Commissione europea al Governo per l’accesso ai fondi previsti dal programma Next Generation Eu. 

La riforma ha la duplice finalità di diminuire il numero di procedimenti che si concludono con l’estinzione del reato per intervenuta prescrizione e di tutelare il diritto degli imputati alla ragionevole durata del processo. Il 23 settembre è stata approvata la legge (134/2021) che detta le linee guida per attuare la riforma del processo penale, introducendo alcune modifiche del codice penale e di procedura penale. Prevista anche una modifica della cosiddetta Riforma Bonafede sulla disciplina della prescrizione del reato. L’attuazione della legge dovrebbe essere completata nel giro di un anno tramite i successivi provvedimenti normativi previsti della legge delega. 

Accanto alla politica, l’emergenza economico-sanitaria. Il contrasto alla diffusione del coronavirus ha evidenziato alcune tematiche particolarmente delicate per la vita delle aziende e per gli amministratori delle imprese, come gli infortuni sul lavoro, la compliance e la tutela dei dati e il loro utilizzo in ambito delle indagini. Sullo sfondo, resta poi il tema dei reati tributari, che continuano a porre un’ulteriore e significativa sfida per le imprese nell’ambito della gestione della fiscalità aziendale. 
In particolare, la 231 si sta rivelando uno strumento indispensabile e strategico per presidiare i processi sensibili e garantire l’efficienza delle attività, considerando l’attuale momento storico che vede ingenti finanziamenti, tra i quali gli oltre 15 miliardi di euro stanziati dal Pnrr.


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