Qualcuno l’aveva detto: ci volevano i supereroi per rilanciare il mercato M&A. E così l’acquisizione della Marvel da parte della Disney (deal da oltre 4 miliardi di dollari) era stata salutata come un evento di buon auspicio per la ripresa del mercato delle fusuoni e acquisizioni. Tuttavia, ieri, il New York Times ha reso noto che sulla strada che porterà all’unione delle due “famiglie” di eroi di carta è spuntato un ostacolo.
A quanto si apprende, il motivo di questo arresto improvviso è legato a 45 informative legali sull’ interruzione del copyright mosse dagli eredi di Jack Kirby - il creatore degli X-Men e dei Fantastici 4 - nei confronti della stessa Marvel, della Disney, della Paramount Pictures, della Sony Pictures, della 20th Century Fox, della Universal Pictures, e di altre compagnie che hanno utilizzato i personaggi kirbiniani.
Gli eredi di Kirby non avrebbero intenzione di cedere i diritti nè sugli X-Men nè su I Fantastici 4, in scadenza nel 2014. Questo è quanto si apprende da una dichiarazione fatta domenica da Toberoff & Associates, uno noto studio legale di Los Angeles che già lo scorso anno ha vinto una causa riguardo alla restituzione dei diritti su Superman ai legittimi eredi di Jerome Siegel, uno dei creatori del personaggio.
Immediate le reazioni delle grandi aziende coinvolte, compresa la Disney, la quale attraverso un comunicato afferma di essere risentita nei confronti di questa informativa legale, in quanto con l’acquisto della Marvel questi diritti erano già pienamente conteplati nel contratto.
L’operazione era stata condotta per Disney da Morton Pierce, socio a capo dell’M&A di Dewey. Invece, a guidare il team di Paul Hastings, che ha affiancato Marvel, era stato Carl Sanchez, supportato da un team di 20 professionisti.
Cosa accadrà ai nostri eroi? Lo scopriremo nella prossima puntata….
TAGS
Dewey & LeBoeuf, Toberoff & Associates MortonPierce, CarlSanchez Disney, Paramount Pictures, Sony, Universal Pictures, Marvel Entertainment, 20th Century Fox