A SETTEMBRE PARTE IL MAC, STUDI LEGALI PRONTI A UNA NUOVA PARTITA

07-06-2007

A SETTEMBRE PARTE IL MAC, STUDI LEGALI PRONTI A UNA NUOVA PARTITA

Studi legali pronti a sfruttare le opportunità di business del MAC (Mercato Alternativo dei Capitali), ormai ai blocchi di partenza. L’avvio è previsto per il 17 settembre. Sarà il sistema di scambi organizzati dove le imprese che non hanno i requisiti per sbarcare sui mercati regolamentati potranno attrarre i capitali degli investitori istituzionali. Il MAC, infatti sarà precluso agli investitori retail. Ad accompagnarle saranno le banche che, in qualità di sponsor, saranno in un certo senso garanti delle potenzialità di sviluppo delle aziende che, per accedere a questo segmento, dovranno possedere sostanzialmente solo due requisiti: la forma di società per azioni, le quali dovranno essere liberamente trasferibili, e bilancio dell’ultimo esercizio certificato da una società di revisione iscritta all’albo Consob.

«La fase di due diligence dell’azienda»,  afferma Giulio Bastia (nella foto), direttore centrale advisory e corporate finance di Banca Finnat, che è una delle banche partecipanti a PRO MAC (la società costituita per promuovere lo sviluppo e la conoscenza del mercato che ha come direttore generale Antonio Governale) «sia quella legale sia quella legata al business plan è fondamentale. Saranno la professionalità dello sponsor e la profondità delle analisi da esso condotte a dare i giusti chiarimenti e le garanzie agli investitori. Affinchè abbia successo, il MAC deve partire con le aziende giuste».

E’ per questo che gli studi legali faranno la corte alle banche sponsor per ottenere i mandati. «Nel nostro caso», continua Bastia, «operiamo con diversi studi. Tuttavia molte delle aziende che decideranno di approdare al MAC, considerando i loro connotati, molto probabilmente avranno già dei legali di loro fiducia. A quel punto occorrerà capire se questi studi saranno organizzati  in modo tale da poterle assistere in questo percorso, tenendo presente anche la dimensione dell’azienda. Nel caso non lo fossero utilizzeremo i nostri legali. Il suppporto di uno studio legale è comunque indispensabile, nonostante le due diligence saranno in questo caso più snelle rispetto a quelle che si effettuano nell’ambito di normali quotazioni».

L’interesse è alto. Salvatore Bragantini, presidente di PRO MAC, ha dichiarato che per il primo anno l’obiettivo è quello di far approdare al MAC almeno cento aziende. Un obiettivo ambizioso, ma possibile.

 


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