Il Tribunale di Milano ha integralmente rigettato due ricorsi cautelari ex art. 700 c.p.c. con i quali un appaltatore aveva richiesto ad Acciaierie d'Italia, assistita dai legali interni e da un team di Cleary Gottlieb (TLIndex12), il pagamento immediato di ingenti importi a titolo risarcitorio e indennitario in relazione a vari contratti per l’appalto di lavori all’interno dello stabilimento ex Ilva di Taranto.
Acciaierie d'Italia è stata assistita dai suoi legali interni, Fabio Montin e Gerardine Coda, che hanno lavorato assieme a un team di Cleary Gottlieb con il socio Giuseppe Scassellati Sforzolini, Francesca Gesualdi, Ruggero Magagna e Severa Azzarello.
Accogliendo le argomentazioni di Acciaierie d’Italia, il Tribunale di Milano ha respinto tutte le domande cautelari dell’appaltatore, escludendo qualsiasi abuso da parte di Acciaierie d’Italia nell’ambito dei contratti di appalto dedotti in giudizio e ritenendo che difettassero i requisiti del fumus e del periculum in mora.
Cleary Gottlieb è stato coinvolto nel 2020 nella nascita di Acciaierie d'Italia a seguito dell’accordo tra ArcelorMittal con Invitalia, da cui è nata una partnership pubblico-privata in relazione ai rami d’azienda ex Ilva. Lo studio americano ha affiancato AcelorMittal lungo tutta la complessa vicenda del rilancio delle acciaierie ex Ilva di Taranto, sin dal 2016, quando il colosso dell'acciaio, controllato dalla famiglia indiana Mittal, presentò un'offerta per l'acquisizione dello stabilimento siderurgico di Taranto.
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