All'età di 78 anni, si è spento Franco Bonelli (in foto), avvocato genovese rappresentante eccellente della prima generazione di avvocati d'affari italiani.
Nel 1999 è stato co-fondatore, assieme a Sergio Erede e Aurelio Pappalardo, dello studio legale Bonelli Erede Pappalardo, che a 16 anni dalla sua costituzione, lo scorso luglio ha cambiato denominazione in BonelliErede.
Dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza, Bonelli ha iniziato la sua carriera negli anni Sessanta a Genova, città che non ha mai abbandonato e dalla cui regia ha condotto, al fianco di soggetti istituzionali e privati, alcune delle operazioni più complesse e redditizie avvenute in Italia nell'ultimo ventennio. Titolare della cattedra di Diritto Commerciale all'Università di Genova dal 1976, negli anni Novanta aveva aperto una parentesi pubblica, con la presidenza dell'allora Iritecna, società controllata dall'Iri operante nel settore delle partecipazioni statali nel campo dei lavori civili e impiantistici, poi sostituita da Fintecna.
Difficile trovare una grande azienda italiana che non lo abbia avuto come cliente o avversario. Ha avuto stretti rapporti con Franco Bernabè e Roberto Poli (in tempi diversi rispettivamente amministratore delegato e presidente dell’Eni), con l’amministratore delegato di Finmeccanica Mauro Moretti, con il finanziere Romain Zaleski. Riconosciuto come uno dei massimi esperti italiani di diritto fallimentare e ristrutturazione del debito, è stato tra i registi legali della cessione di Alitalia alla cordata guidata da Roberto Colaninno. Dal 2015 era anche membro della Commissione governativa per la riforma della legge fallimentare.
I funerali dell'avvocato si sono tenuti lo scorso sabato in forma strettamente privata.
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