Piero Schlesinger (in foto), pilastro del diritto privato e del contenzioso italiano, ci ha lasciato. Si è spento ieri pomeriggio a Milano, la sua città adottiva, alla soglia dei 90 anni che avrebbe compiuto il prossimo 19 maggio.
Nato a Napoli nel 1930, si è laureato in giurisprudenza a Torino. Nella lunga e brillante carriera di avvocato, ha assunto mandati di grande rilievo come la difesa di Banca Popolare Italiana nel contenzioso contro Barilla.
Ha guidato per 23 anni (1971-1993) la Banca Popolare di Milano, nel cui consiglio di amministrazione era entrato nel 1964.
Indimenticabile la lunga attività accademica, iniziata nel 1956 all'Università di Urbino e proseguita, due anni dopo, all'Università Cattolica di Milano dove ha insegnato per 30 anni diritto privato. Gran parte dei giuristi italiani si è formata sul suo storico manuale di diritto privato, un prezioso lascito alle generazioni future. Tra i suoi allievi più noti Franco Anelli, attuale rettore dell’Università Cattolica, e Giuseppe Lombardi contenziosista di spicco recentemente protagonista della storica fusione con BonelliErede.
Schlesinger è stato un faro per tutti i giuristi italiani. Oltre al manuale di diritto privato, in cui riesce a rendere chiari concetti anche difficilissimi, ha intrapreso negli anni numerose battaglie per la giustizia come la sua denuncia di irregolarità nell’affare Alitalia-Cai e nella riforma forense del 2010.