Arbitrati internazionali

Agon Channel: Albania invitata a sospendere il procedimento penale

Saccucci Fares e altri quattro studi internazionali in difesa del patron Francesco Becchetti

08-03-2016

Agon Channel: Albania invitata a sospendere il procedimento penale

Con una decisione adottata all'unanimità lo scorso 3 marzo, il Tribunale arbitrale internazionale per la risoluzione delle controversie in materie di investimenti (Icsid) ha invitato l'Albania a sospendere in via cautelare il procedimento penale instaurato dalle autorità a carico dell'imprenditore italiano Francesco Becchetti, proprietario di Agon Channel

Il collegio arbitrale ha inoltre raccomandato la sospensione della procedura di estradizione richiesta dall'Albania al Regno Unito al fine di eseguire il mandato di arresto spiccato nel giugno 2015 nei confronti dello stesso Becchetti e di Mauro De Renzis, amministratore di Agon. 

Lo comunicano in una nota gli studi che difendono l'imprenditore italiano nel giudizio arbitrale: Saccucci FaresQuinn Emanuel Urquhart & Sullivan, Debevoise & Plimpton, Scemla Loizon Veverka & de Fontmichel e Mischon de Reya.

All'origine della controversia, oggetto del procedimento arbitrale, la campagna di attacchi e ritorsioni condotta dalle autorità albanesi ai danni delle società dell'imprenditore romano, impegnato nel progetto di costruzione di una centrale idroelettriche. 

Nel giugno 2015, la Procura di Tirana aveva spiccato un mandato di arresto contro Becchetti e De Renzis, accusandoli di evasione fiscale, falso in documentazione, appropriazione indebita e riciclaggio e richiedendo la loro estradizione dal Regno Unito. Successivamente, l'accusa di riciclaggio è caduta alla luce della documentazione prodotta da Becchetti che dimostrava la liceità della fonte dei suoi investimenti in Albania nel settore televisivo.

Nel frattempo, però, le autorità albanesi hanno anche posto sotto sequestro i conti correnti ed i beni delle società facenti capo all'imprenditore, causando danni al gruppo di Becchetti e la chiusura del centro di produzione televisivo internazionale e del nuovo canale albanese, Agon Channel.

Il Tribunale Icsid ha anche invitato le parti a raggiungere un accordo in merito alla preservazione dei beni delle società coinvolte per tutta la durata del procedimento arbitrale, riservandosi in difetto di adottare nuove misure cautelari su istanza delle parti attrici.

Nella sua decisione il collegio arbitrale ha richiesto la sospensione, evidenziando che ogni misura cautelare incidente sulla prosecuzione di indagini penali può essere ordinata solo quando è assolutamente necessario e ha confermato che nella fattispecie ne ricorrono le circostanze.

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Debevoise & Plimpton, Mishcon de Reya, quinn emanuel urquhart & sullivan, Scemla Loizon Veverka & de Fontmichel, Saccucci Agon Channel


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