AI CITTADINI LA POSSIBILITÀ DI IMPUGNARE L'ARCHIVIAZIONE DEGLI ESPOSTI DISCIPLINARI DEGLI ORDINI

16-06-2008

AI CITTADINI LA POSSIBILITÀ DI IMPUGNARE L'ARCHIVIAZIONE DEGLI ESPOSTI DISCIPLINARI DEGLI ORDINI

Stretta sul controllo disciplinare sugli avvocati, a partire dalla possibilità per il cittadino di ricorrere contro l’archiviazione degli esposti disciplinari da parte degli ordini forensi e dal riconoscimento al Consiglio nazionale forense del potere di vigilanza e di segnalazione al ministero in caso di accertate omissioni sempre da parte degli ordini. L’efficienza del controllo sulla correttezza degli iscritti all’albo forense è un obiettivo che il Cnf si è posto tra quelli prioritari da affrontare nella più ampia riforma dell’ordinamento forense. Per questo sta lavorando a una serie di proposte di modifica del procedimento disciplinare, proprio per garantire la tutela dei cittadini e superare le difficoltà finora incontrate sia per la esiguità delle norme sia per una tendenza, per così dire, innocentista degli ordini locali.

I dati numerici sui procedimenti disciplinari non sono confortanti. Secondo quanto riportato nella relazione per la inaugurazione dell’anno forense 2008, nell’ultimo anno sono 98 gli ordini forensi dai quali non è pervenuto alcun procedimento disciplinare, mentre da quelli di Roma, Milano e Torino sono arrivati il maggior numero di processi (rispettivamente 20, 19 e 14).
Che questa sia una tematica sensibile per la categoria è emerso con nettezza a Siracusa, nel corso di un convegno seminario organizzato dal locale consiglio dell’Ordine.

Il presidente del Cnf, Guido Alpa, e tutti i consiglieri intervenuti, hanno messo il luce la essenzialità del controllo disciplinare rispetto alla funzione dell’ordine forense e come garanzia di autonomia dell’avvocatura. «La connivenza tra gli ordini e gli iscritti deve essere superata per non dare soddisfazione a chi sostiene che la categoria forense si affida a privilegi corporativi. La riforma del procedimento disciplinare è essenziale per l’interesse della categoria e per l’interesse dei cittadini», ha scandito Alpa riferendosi alla diffusa tentazione di archiviare gli esposti contro gli avvocati. Alla base di questa necessità di revisione delle norme che sovraintendono ai processi interni nei confronti degli avvocati c’è innanzitutto l’obiettivo di migliorare il rapporto con il cliente, consentendogli il ricorso contro le archiviazioni. Ma obiettivo del lavoro di restyling è anche quello di chiarire meglio le regole applicabili e di valutare le proposte che mirano a dissociare l’organo amministrativo (cioè il consiglio dell’ordine territoriale) dal collegio giudicante, eventualmente elevato a livello distrettuale.


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