Private equity, infrastrutture e utilities. Se ne parlerà il 22 novembre presso Bloomberg a Milano in un convegno/tavola rotonda organizzato da TopLegal in collaborazione con AIFI e lo studio legale Dewey Ballantine. Uno dei problemi presenti oggi sia in ambito infrastrutture che in ambito utilities è quello del reperimento delle risorse finanziarie adeguate. Le risorse pubbliche sono un miraggio e la leva del debito non è in grado di star dietro alle necessità di sviluppo di un Italia che negli ultimi 15 anni si è fermata. "La carenza di risorse a sostegno delle infrastrutture del nostro Paese fa emergere la necessità di un maggiore coinvolgimento di capitali e competenze private. Un’importante opportunità, in tal senso, è offerta dai fondi chiusi di private equity. A tal riguardo, sono state avviate alcune iniziative, sull’esempio delle positive esperienze internazionali, destinate a finanziare investimenti in infrastrutture principalmente già esistenti ma anche relativi alla realizzazione di nuove. Per sostenere questi interventi potrebbero essere utili politiche di incentivo, soprattutto fiscale" ha dichiarato Anna Gervasoni (in foto) direttore generale di AIFI che sarà tra i partecipanti alla tavola rotonda. L’evento, moderato da Luca Damiani di TopLegal, vedrà la partecipazione degli avvocati di Dewey Ballantine capitanati da Bruno Gattai, managing partner dello studio e di importanti rappresentanti del mondo della business community. Alla tavola rotonda prenderanno parte anche Bruno Bottiglieri di BreBeMi, Giampio Bracchi Presidente AIFI, Massimiliano Masi di Enìa, Matteo Patrone di Finint & Partners, William Pavone di The Royal Bank of Scotland, Mark Pollard di Marsh, Michele Positano di Macquarie, Luigi Prosperetti dell’Università degli Studi di Milano e Claudio Sposito di Clessidra Capital Partners.
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