Al via il Congresso nazionale del Notariato

27-11-2008

Si è aperto oggi a Firenze il XLIII Congresso Nazionale del Notariato dal titolo “Notariato: istituzione essenziale per il Paese. Mercatismo e regole. Semplificazioni e Pubblici registri”, che si concluderà domenica 30 novembre. Con 3.000 presenze tra notai, politici e accompagnatori, il Congresso è il più partecipato nella storia della categoria. 
Alla cerimonia di inaugurazione dell’assemblea annuale dei notai che si è svolta alla presenza del ministro della Giustizia Angelino Alfano è stato affrontato il tema del ruolo del Notariato nel sistema Paese, in quanto i notai ricevono dallo Stato la delega dei poteri per il controllo di legalità, per la certezza dei diritto e l’affidabilità dei pubblici registri.
Nel suo intervento di apertura Paolo Piccoli, Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato, ha dichiarato: «Siamo pronti a fare la nostra parte al fianco delle istituzioni, abbiamo chiesto venga riaffermata l’idea che le esigenze del Paese devono coniugarsi con il rafforzamento della sicurezza giuridica e della legalità e che un abbassamento dei controlli che ci sono affidati soprattutto nel campo societario e immobiliare, aprirebbero falle pesanti nel sistema della certezza dei diritti, determinando un brusco calo del rating del Paese nei confronti dei mercati, per il venir meno di parametri essenziali per la fiducia sia degli investitori sia nel sistema del credito».
Il Notariato è sinonimo per il Paese non soltanto di sicurezza giuridica, ma di efficienza e modernizzazione: più di 7 miliardi di euro (14 mila miliardi di vecchie lire: lo 0,50% del PIL) di imposte indirette e plusvalenze sono stati versati nel corso dello scorso anno senza alcun aggio allo Stato, anche se non riscossi dal cliente, con un risparmio per lo Stato di oltre 800 milioni di euro.
Ogni anno, tramite la Rete Telematica del Notariato, i cui costi di impianto e di gestione, anche contabile, sono a carico del Notariato, vengono trasmessi ai Pubblici Registri 3,5 milioni di atti immobiliari e societari ed effettuate 26,5 milioni di visure. L’utilizzo della firma digitale a norma di cui il Consiglio Nazionale è certificatore, costituisce il primo esempio di e-government nel settore.
L’affidamento nel 2001 della responsabilità dell’iscrizione nel registro delle imprese delle costituzioni e dei verbali societari ai notai ha ridotto radicalmente il tempo necessario, da 30/150 giorni a poche ore: per il Notariato “un’impresa in un giorno” è già realtà.
Infine, l’intervento dei notai nei procedimenti esecutivi per delega dei giudici ha ridotto i tempi di recupero dei crediti da 6/8 anni a 12/18 mesi.


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