ALITALIA, ARRIVA LAVORO PER CREDIT SUISSE E PEDERSOLI

Sulla vicenda Alitalia spunta il nome di un altro studio legale, quello di Pedersoli e Associati. Secondo quanto risulta a TopLegal, Ascanio Cibrario (in foto), partner dello studio, assieme agli altri due soci Alessandro Dubini e Piero Albertario, sotto la direzione di Carlo Pedersoli, assistono Credit Suisse nel ruolo di valutatore indipendente del Tesoro delle offerte vincolanti nell’ambito della procedura di privatizzazione di Alitalia. Un compito che fino a oggi non ha richiesto particolari sforzi, considerato il fallimento dell’asta indetta dal Tesoro, assistito dal punto di vista legale da Francesco Ago, partner di Chiomenti. La nomina di Credit Suisse è avvenuta lo scorso 14 giugno 2007 e solo in questi giorni, quando tutti pensavano che i giochi fossero ormai chiusi, è spuntato il nome di Pedersoli e Associati nel deal da 3 miliardi di euro.

Ma le dichiarazioni fatte da Carlo Toto, presidente di Air One, potrebbero sbloccare la situazione di stallo che si è creata. Toto ha infatti detto di essere pronto a presentare «un’offerta vincolante per l’acquisizione della compagnia di bandiera, qualora vengano riviste alcune delle condizioni contrattuali formulate nell’ambito della gara». Con Toto e il suo alleato Intesa Sanpaolo, rientrerebbero in gara anche i suoli legali, ovvero Alberta Figari, Massimo La Torre e Michele Crisostomo, partner di Clifford Chance, assieme al senior associate Riccardo Bovino, Gregorio Gitti, partner dello studio Pavesi Gitti Verzoni, il professor Massimo Merola, partner di Bonelli Erede Pappalardo per gli aspetti antitrust, e Angelo Clarizia per la parte amministrativa. Ma anche Maurizio Santori, partner dello studio Pessi, che per Toto cura i delicati aspetti giuslavoristi. Con Air One e Intesa Sanpaolo scenderebbero in campo anche Banca Mps, Nomura e Morgan Stanley come partner finanziari.