Lo studio legale Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners ha assistito Credit Suisse International in un’azione revocatoria intrapresa da Alitalia in Amministrazione Straordinaria su un contratto di garanzia finanziaria e dei conseguenti trasferimenti di denaro del valore di circa 42 milioni di euro.
Il team di Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners che ha seguito la vicenda è stato composto dai soci Francesco Gianni (in foto) , Antonio Auricchio e Marco Zaccagnini.
Il Tribunale di Roma ha accolto in primo grado le tesi degli avvocati dello studio che hanno provato che ricorresse nella fattispecie la causa di esenzione da revocatoria fallimentare prevista dall’art. 13 del Regolamento UE n.1346/2000. Secondo tale previsione, quando il beneficiario di un atto (nel caso in questione Credit Suisse International) dimostri che esso è soggetto alla legge di altro Stato membro (nella fattispecie la legge inglese) diverso da quello della procedura di apertura e che tale legge non ne consente l’impugnazione con alcun mezzo, la domanda deve essere dichiarata improponibile.
Si tratta di una pronuncia innovativa in quanto è uno dei pochi casi di applicazione in Italia della citata previsione del Regolamento Ue.
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