Il ministro Alfano ha annunciato che potrebbero essere attribuite nuove competenze ai notai riguardanti gli accordi di separazione e divorzio. Dura le reazione del Cnf. «Se è vera la notizia», ha dichiarato il presidente degli avvocati italiani, Guido Alpa, «si tratta di una iniziativa stravagante, atteso che questi accordi costituiscono oggetto dell’attività consueta, mai contestata, e correttamente svolta, dagli avvocati che si occupano di diritto di famiglia». «Se il Ministro intende, con questa iniziativa, coinvolgere i notai nell’amministrazione della giustizia (un vecchio progetto sepolto nel tempo e ora riesumato non si sa per quale ragione politica)», ha proseguito Alpa, «allora gli segnaliamo che il 30 giugno scorso il Parlamento francese, con il sostegno dell’Autorità Antitrust, ha approvato una legge che abilita gli avvocati ad autenticare le firme dei contratti ad effetti obbligatori e a certificarne la conformità alla legge».«E’ inconcepibile», ha concluso Alpa, «che il ministero della Giustizia continui a modificare le regole senza prima verificarne il sostrato economico e sociale, la fondatezza giuridica, la praticabilità concreta. Siamo di fronte a un nuovo modo di creare le regole erratico e pericoloso, perché affidato alla iniziativa e alla realizzazione di chi le leggi dovrebbe attuarle anziché scriverle».