C'è anche l'avvocato Umberto Ambrosoli, figlio di Giorgio (avvocato ucciso dalla mafia mentre svolgeva il suo ruolo di commissario liquidatore della Banca Privata Italiana di Michele Sindona), tra i candidati al consiglio di aministrazione di Rcs Mediagroup.
Ambrosoli, che opera presso lo studio dell'avvocato Lodovico Isolabella, è indicato come uno dei papabili nuovi amministratori, insieme a Luca Garavoglia (Campari), espressione dell'azionista Fiat, Fulvio Conti (Enel) per Mediobanca, Carlo Pesenti e Paolo Merloni in rappresentanza degli altri soci dei patto. Con loro poi Giuseppe Vita (Axel Springer), Roland Berger, Andrea Bonomi (Investindustrial) e l'attuale presidente, Piergaetano Marchetti, che resterà come semplice consigliere. Il presidente indicato è invece l'ex rettore della Bocconi Angelo Provasoli.
Ma Della Valle si è opposto a questa impostazione, a cui hanno lavorato Mediobanca e Fiat, con la regia del banchiere Giovanni Bazoli (presidente del consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo), supportati dalla famiglia Pesenti e dagli altri piccoli soci come l'imprenditore emiliano Roberto Bertazzoni (Smeg). Il patron di Tod's ha, pertanto, lasciato il patto e liberato il suo 5,4% dai vincoli dell'accordo non senza polemiche.
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