Amtf ha assistito con successo Atersir, l’Agenzia di regolazione dei servizi pubblici locali ambientali della regione Emilia Romagna, davanti al Tar Emilia Romagna, sezione staccata di Parma, in un contenzioso che riguarda il bando di gara, del valore di oltre 1 miliardo e mezzo di euro, per individuare il socio privato di Arca, la società mista a maggioranza pubblica, cui sarà affidata la gestione del servizio idrico per l’intera provincia di Reggio Emilia.
Amtf ha agito con un team composto dal partner Tommaso Ferrario (in foto) e dal collaboratore Marco Loche.
Il bando è stato impugnato da Acea che, contestandone la legittimità, aveva presentato ricorso dinanzi al Tar Parma per annullare l'intero processo di selezione. Nello specifico, secondo la società ricorrente, gli atti di gara comprimerebbero illegittimamente il ruolo dell’operatore privato, relegandolo a mero finanziatore degli interventi sulla rete idrica, mentre viene mantenuto per il socio pubblico il totale controllo sul servizio.
In difesa della disciplina di gara, tuttavia, sono state avanzate eccezioni processuali di inammissibilità e irricevibilità, entrambe accolte dal Tar di Parma, potendo, dunque, la rilevante gara proseguire nel proprio iter, avviato da oltre 5 anni. I giudici nella loro motivazione hanno specificato che la disciplina poneva gli interessati, sin dalla pubblicazione del bando, nella condizione di conoscere tutti gli elementi necessari per valutare la possibilità di una eventuale partecipazione, a prescindere dalla concreta convenienza dell’operazione per il singolo soggetto imprenditoriale. La disciplina di gara, anzi, è stata giudicata completa ed esaustiva.
Quanto ai profili di governance della costituenda società (Arca), secondo i giudici amminsitrativi erano noti precedentemente all’invio della lettera di invito poiché specificati in atti, non impugnati tempestivamente, ai quali la successiva disciplina concorsuale non poteva che uniformarsi e dunque divenuti inoppugnabili.
Contenzioso