Lo studio legale Carnelutti di Napoli con gli avvocati Maurizio d’Albora (in foto) e Benedetta Bruno ha assistito Anas nel contenzioso presso il Tribunale di Napoli relativo alla realizzazione delle opere post terremoto del 1980. Anas, in seguito alle pronunce del Tribunale, ha ottenuto un risarcimento di 28 milioni di euro e la condanna della presidenza del consiglio dei Ministri e del Commissario straordinario di governo ex Titolo VIII L. 219/81. La cifra dovrà essere rimborsata a titolo di rivalsa di quanto corrisposto ai consorzi concessionari per la realizzazione di opere infrastrutturali ricomprese nel programma di ricostruzione post terremoto degli anni ’80.
Anas aveva realizzato importanti opere infrastrutturali, per lo più arterie stradali, a seguito del terremoto del 1980. Ed era stata l’unica società alla quale lo Stato aveva negato il rimborso dei costi sostenuti per la collettività, in base a un parere reso nel 2002 dal Consiglio di stato in sede consultiva, che escludeva categoricamente il diritto al rimborso per le opere infrastrutturali.
Le sentenze del tribunale di Napoli hanno consolidato l’orientamento circa l’obbligo dello Stato di risarcire l’Anas. Il contenzioso complessivo, relativo ai costi di tutte le opere realizzate dall’Anas, ammonta a oltre 300 milioni di euro, e in questi giorni sono state pronunciate altre due sentenze favorevoli che obbligano il commissario di governo a pagare all’Anas circa 35 milioni di euro per capitale e interessi.
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