È nata Irnerius.ai, il nuovo progetto professionale di Andrea Arosio con sede nel Palazzo delle Stelline di Milano.
Dopo una carriera trentennale, di cui 17 anni come managing partner italiano di Linklaters e membro degli steering committee globali dello studio su innovazione, legal tech e risorse umane, Arosio lancia un’iniziativa che unisce consulenza su governance strategica e intelligenza artificiale, rivolta agli studi legali e in particolare ai legali d'affari.
Al fianco del professionista entra nel progetto Ginevra Aloisi, già innovation lawyer di Linklaters.
Dopo l'avvio di carriera professionale presso Brosio e Casati, nel 1995 ha trascorso un anno in secondment negli Stati Uniti, collaborando con Reed Smith Shaw & McClay a Pittsburgh. Nel 1998, lo studio si è unito ad Allen & Overy, dove Andrea ha esercitato tra il 1999 e il 2001 presso l’Italian desk di Londra. Nel 2003, è stato nominato equity partner di Allen & Overy.
Successivamente, tra il 2005 e il 2007, ha ricoperto il ruolo di socio presso Pedersoli (ora PedersoliGattai). Dal 2007 fino a ottobre 2024, è stato managing partner di Linklaters in Italia, assumendo anche numerosi incarichi globali di rilievo all’interno dello studio. Tra questi, è stato membro dello European committee, del people committee, dell’innovation steering group e del genAI steering group.
La mission di Irnerius.ai è supportare gli studi legali nella gestione e nell’evoluzione strategica, affrontando le sfide poste dalla tecnologia e dalle trasformazioni di mercato.
«L’intelligenza artificiale generativa profondamente il lavoro degli avvocati: il nostro obiettivo è aiutare gli studi a elaborare strategie efficaci e a implementare trasformazioni concrete», ha dichiarato Arosio, che punta a differenziare Irnerius.ai dalle tradizionali startup di legal tech, spesso focalizzate su soluzioni puntuali, proponendo invece una visione olistica e strategica.
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