Anselmi, con un team composto da Daniela Anselmi, Giulio Bertone e Sarah Garabello, ha difeso, nella vicenda dei lavori sul torrente Bisagno, l'Ati, rappresentata dalla capogruppo mandataria Consorzio Stabile per le Infrastrutture Csi e dalle mandanti Vipp Lavori, Sirce e Tre Colli, risultate aggiudicatarie fin dal marzo 2012.
Il Consiglio di Stato, con sentenza 4089/2015, ha accolto uno dei motivi dell'appello incidentale con cui veniva segnalato che una delle Ati concorrenti, rappresentata dalla società Pamoter, dovesse essere esclusa dalla gara perché i vertici di D'Appollonia, società di progettisti dell'Ati, non avevano reso alcune dichiarazioni sulla moralità professionale e sull'assenza di precedenti penali previste per legge ex art. 38 del d.lgs. n. 163.2006.
Il giudice di secondo grado si è inoltre pronunciato sulle questioni sollevate dall'Ati Pamoter, respingendo l'appello principale e affermando che la commissione giudicatrice di gara era legittimamente composta e che aveva valutato correttamente le offerte presentate in sede di gara.
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