In attuazione del decreto legislativo 231/2007 in materia di contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo internazionale, a partire da oggi i notai potranno trasmettere al Consiglio Nazionale del Notariato in via informatica, con modalità idonee a garantirne l’anonimato, le segnalazioni delle operazioni sospette.
Grazie al Protocollo d’Intesa sottoscritto lo scorso 3 giugno con l’Unità di Informazione Finanziaria della Banca d’Italia, il Consiglio Nazionale del Notariato assume, primo ordine professionale in Italia, il ruolo e la responsabilità di autorità di interposizione in materia di antiriciclaggio.
Oggetto della segnalazione sono le operazioni in relazioni alle quali si sa, si sospetta o si ha motivo di sospettare che siano in corso, o siano state compiute o tentate, operazioni di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo.
Il Consiglio Nazionale del Notariato, quindi, avvalendosi delle procedure informatiche realizzate con la collaborazione di Notartel spa (la società controllata che gestisce per il Notariato italiano i servizi informatici e i collegamenti con la P.A,), è in grado di garantire – come previsto dal Protocollo d’Intesa dell’UIF - la trasmissione alla UIF del testo integrale della segnalazione, escludendo l’indicazione del nominativo del notaio segnalante; custodire gli atti e i documenti in cui sono indicate le generalità dei notai segnalanti, garantendone la riservatezza; curare l’acquisizione e il successivo inoltro ai notai segnalanti delle eventuali richieste di approfondimento della UIF.