Studi Internazionali

A&O Shearman: fusione approvata

Nasce uno studio da 3.950 professionisti e 800 partner divisi in 48 uffici per un fatturato complessivo intorno ai 3,5 miliardi di dollari

13-10-2023

A&O Shearman: fusione approvata

Allen & Overy e Shearman & Sterling hanno annunciato oggi che le partnership di entrambi gli studi hanno votato in favore della fusione tra le due realtà per creare A&O Shearman. Una votazione quasi unanime, con oltre il 99% dei voti raccolti da ognuno dei due studi in favore della fusione.

La notizia era già stata anticipata lo scorso maggio. Adesso arriva la conferma grazie al voto dei soci. Nasce così un colosso che a livello globale conterà circa 3.950 professionisti e 800 partner divisi in 48 uffici per un fatturato complessivo intorno ai 3,5 miliardi di dollari.

Questa fusione combinerà due tra gli studi legali più importanti del mondo, con punti di forza e culture complementari. Dal comunicato ufficiale si legge che gli studi si avvieranno ora verso un periodo di integrazione e al contempo lavoreranno al completamento dell’operazione, atteso entro maggio 2024.

L’offerta dei due studi è complementare a livello geografico e a livello di specializzazioni. Shearman & Sterling (850 avvocati e poco meno di un miliardo di dollari di fatturato nel 2022) otterrà l'accesso all’offerta globale e multipractice di Allen & Overy (oltre 2.500 avvocati e un giro d’affari di 2,6 miliardi di dollari). A sua volta lo studio britannico beneficerà di un maggiore riconoscimento negli Stati Uniti d’America, dove potrà contare sui clienti di Shearman & Sterling.

I futuri scenari per l'Italia non sono chiariti dal comunicato relativo alla fusione, ma è possibile farsi un'idea dello studio che verrà guardando alle attuali compagini nazionali.

In Italia, Sherman & Sterling conta circa trenta professionisti, di cui otto partner, guidati da Domenico Fanuele. Allen & Overy si avvale invece di una squadra di circa 90 professionisti di cui 12 partner e 8 counsel, guidati dal senior partner Stefano Sennhauser.

La complementarità delle due realtà è inoltre valida anche per l'Italia. La combinazione degli uffici italiani dovrebbe dunque dare vita a un team di circa centoventi avvocati con 20 partner e 9 counsel, distribuiti tra Milano e Roma, e un’offerta multipractice focalizzata su uno zoccolo duro di servizi nel Corporate Finance e Capital Markets.


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