Nctm con Asmel per il nuovo codice appalti
Nctm, con un team guidato dal partner Marco Monaco, ha assistito Asmel - associazione per la sussidiarietà e la modernizzazione degli enti locali, nella redazione della proposta di riforma al d.lgs. n. 50/2016, cosiddetto “codice appalti”. Le modifiche necessarie, messe a punto con Asmel, che associa oltre 2.600 comuni in tutt'Italia, si soffermano su: introduzione di una fonte regolamentare, per dare attuazione alle disposizioni del codice, eliminando ed abrogando i provvedimenti attuativi; eliminazione delle ipotesi di gold plating e di violazione delle direttive comunitarie, già evidenziate dalla Commissione europea, con la procedura d’infrazione n. 2273/2018; reintroduzione dell’appalto integrato; reintroduzione dell’affidamento dei lavori, servizi e forniture complementari, con procedura negoziata senza bando; superamento della previsione della nomina delle commissioni giudicatrici attraverso il procedimento incardinato in base all’albo Anac; sistemazione della disciplina delle varianti; eliminazione dell’obbligo di qualificazione delle centrali di committenza; introduzione, con la fonte regolamentare, di una disciplina specifica per l’affidamento di un contratto di concessione di servizi, con il procedimento della finanza di progetto.
Juridicum per la gara relativa al parco della salute
Il 19 febbraio u.s., è stato pubblicato sulla piattaforma Sintel il bando di gara per la realizzazione del primo lotto del parco della salute, della ricerca e dell’innovazione della città di Torino. Stefano Maria Zappalà, partner di Juridicum, assistito da Maria Juan e in Ati con altri con altri consulenti per l’assistenza legale, finanziaria e tecnica, è stato il senior legal advisor del team legale che ha predisposto la documentazione da porre a base di gara per la realizzazione dell’opera. Un’attenzione significativa è stata prestata alla redazione di documenti coerenti con i principi Eurostat per la contabilizzazione del progetto “off-balance”.
La procedura scelta dalla stazione appaltante prevede l’utilizzo del dialogo competitivo per la scelta del concessionario che stipulerà con la concedente un innovativo contratto di partenariato pubblico privato light. Al concessionario è affidata la costruzione e la gestione dei servizi di energia e calore e la manutenzione delle opere edili ed impiantistiche; il relativo corrispettivo è misurato attraverso l’effettiva disponibilità della struttura. L’investimento iniziale previsto è di euro 455 milioni, di cui un terzo stanziati dalla parte pubblica e la restante parte da soggetti privati da individuare attraverso la procedura, che prevede anche il coinvolgimento iniziale dei finanziatori interessati, per favorire la bancabilità dell’operazione.