Il Tar Lazio ha sospeso l’aggiudicazione dell’accordo quadro per la fornitura nazionale degli arredi di back office di Poste Italiane. Secondo il Tar centrale, che ha accolto l’istanza di Santi Delia e Michele Bonetti, va sospesa l’aggiudicazione a favore di Castelli 2014 (difesa da Serena Fabiocchi e da Alessandro Lolli e Aristide Police) sino all’udienza di merito di maggio 2018. Poste Italiane, difesa da Salvatore Napolitano, sino ad allora non potrà dar seguito alla commessa di quasi 5,5 milioni di euro.
In sede di merito la terza Sezione del Tar Lazio dovrà, tra gli altri vizi dedotti, chiarire se è legittima la scelta di Poste di ritenere che Castelli 2014 abbia legittimamente fatto riferimento all’articolo 87 del nuovo codice appalti nella parte in cui consente di dimostrare alternativamente alla certificazione ambientale EN ISO 14001:2004 documentazione equivalente. Si tratta di uno dei primi casi pilota sul tema dell’interpetazione della nuova norma del codice degli appalti.