I creditori hanno approvato la proposta di concordato preventivo in continuità e la connessa proposta di transazione fiscale formulate loro alcuni mesi fa da Seli, società operante nella costruzione di gallerie e di macchine per la escavazione di gallerie, che era gravata da un passivo di oltre cinquecento milioni di euro.
La ristrutturazione del debito è stata guidata dal Chief Restructuring Officer Andrea Mastagni, assistito da Giulio Andreani (dall'1 febbraio in Dla Piper) e dallo studio Signori per i profili fiscali e finanziari, nonché da Bonelli Erede Pappalardo - con Marco Passalacqua, Marco Arato e Catia Tomasetti - e Ughi e Nunziante, con Gianluigi Pugliese.
Il piano industriale è stato elaborato da Mazars e attestato da Paolo Tramontozzi, mentre la valutazione dei beni aziendali è stata eseguita da Alberto Tron. Le banche sono state assistite da Dla Piper con Antonio Lombardo, Ugo Calò e Giampiero Priori.
All'amministratore delegato di Seli, Piercarlo Castagnetti, spetta ora il compito di dare attuazione al piano di risanamento approvato dai creditori.
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