Via libera alle linee guida del progetto di fusione Intesa-Sanpaolo. I principali obiettivi finanziari del nuovo gruppo bancario, che sarà leader indiscusso in Italia con una quota di mercato nell’ordine del 20% in tutti i settori di attività, indicano un utile netto nel 2009 di circa 7 miliardi di euro e una crescita media annua composta dell’utile nel periodo 2005-2009 pari al 14,9%. Confermato il rapporto di cambio che prevede 3,115 nuove azioni ordinarie di Banca Intesa per ogni azione ordinaria e privilegiata di Sanpaolo Imi.
E’previsto inoltre il miglioramento dell’EPS 2009 pari circa al 14%. La rete del gruppo conterà 5.500 sportelli distribuiti su tutto il territorio, con quote di mercato superiori al 15% nella maggior parte delle regioni. Come noto ad assistere legalmente Banca Intesa nel progetto di fusione è stato lo studio Pedersoli e Associati, mentre Sanpaolo è stata assistita dallo studio Tosetto Weigmann, Freshfields e Benessia Maccagno. Le assemblee chiamate ad approvare il progetto di fusione saranno convocate prevedibilmente per fine novembre.
Proprio ieri Banca Intesa ha raggiunto l’accordo di cessione a Crédit Agricole della Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza, la Banca Popolare FriulAdria e ulteriori 193 sportelli di Banca Intesa per un corrispettivo di 6 miliardi. Ad assistere Banca Intesa in questo caso è stato lo studio Chiomenti, nelle persone degli avvocati Michele Carpinelli e Carlo Croff. Per il gigante francese sono stati coinvolti Sergio Erede, Luca Picone e Simone Monesi. Cariparma e FriuAdria sono state assistite dallo studio Maffei & Alberti.
TAGS
Pedersoli, Freshfields Bruckhaus Deringer, Benessia - Maccagno, Maffei Alberti, Chiomenti, Weigmann MicheleCarpinelli, CarloCroff, SergioErede, SimoneMonesi, LucaPicone Cariparma Crédit Agricole, Banca Popolare Friuladria, Intesa Sanpaolo, Crédit Agricole