Secondo i dati forniti della Camera arbitrale di Milano, azienda speciale della Camera di commercio di Milano, nel 2013, con 167 nuovi casi, gli arbitrati aumentano del 21% in più rispetto al 2012. Nel 2012 i casi erano stati 138.
Il valore economico degli arbitrati gestiti nel 2013 supera i 600 milioni di euro. Nel 71% dei casi corrispondente a 119 contenziosi il valore della lite è inferiore a 1 milione di euro, per una durata media di 12,2 mesi (calcolati dal momento del deposito della domanda). Di questi 119 contenziosi oltre la metà ha un valore inferiore ai 250 mila euro (67 casi, pari al 56% di quelli inferiore a 1 milione, il 40% del totale delle liti).
In un caso su cinque si tratta di arbitrato internazionale. Nel caso di procedimenti internazionali le parti provengono soprattutto dall’Unione Europea. Nel 2013 vi sono state parti in arbitrato provenienti soprattutto da Germania e Gran Bretagna, ma anche da Estonia, Francia, Lussemburgo, Olanda e Spagna. Crescono significativamente i procedimenti che vedono coinvolti nord Africa e parti extra Ue: in particolare Arabia Saudita, Israele, Monaco, Togo e, per la maggior parte dei casi, Stati Uniti.
Tra le materie oggetto di controversia, al primo posto c'è il societario (24%), seguito dagli appalti (22%), fornitura (11%) poi al 6% industriale, immobiliare, collaborazione e consulenza, affitto/vendita/cessione ramo di azienda.
Nel 2013 il tribunale arbitrale era composto nel 62% dei casi da un collegio arbitrale (67% nel 2012) e per il restante 38% da un arbitro unico (33% nel 2012).