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Armella vince sulle sanzioni doganali con Amg e Jas

La Corte di Cassazione ha annullato l'atto dell’Agenzia delle dogane che richiedeva ingenti sanzioni all'azienda di abbigliamento, calcolate facendo riferimento alle singole partite di merce

23-12-2020

Armella vince sulle sanzioni doganali con Amg e Jas



Armella (TLIndex208), in difesa di Antica manifattura gallaratese, già Parah di Gallarate (Varese), storica azienda di costumi e abbigliamento da spiaggia, e Jet air service (Jas), società di trasporti e spedizioni, ha ottenuto un’importante sentenza della Corte di Cassazione in materia di sanzioni doganali.

La Cassazione, accogliendo le difese del name partner Sara Armella (in foto), con la sentenza emessa lo scorso 12 novembre ha in seguito giudicato sproporzionata la pretesa delle dogane, chiarendo che la sanzione doveva essere unica e commisurata all’importo complessivo dei dazi non versati.

Il contenzioso riguardava un caso in cui, a fronte di una contestazione per poche centinaia di euro di dazi su merce importata dalla Cina, l’Agenzia delle dogane aveva notificato un atto in cui richiedeva ingenti sanzioni, calcolate non sul valore complessivo della bolletta doganale, bensì facendo riferimento alle singole partite di merce.

I ricorsi presentati dalle due società erano stati accolti dalla Commissione tributaria provinciale di Milano e riformati in minima parte dalla Commissione tributaria regionale della Lombardia nel settembre del 2016.


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