Parmalat-Ciappazzi

ARPE CONDANNATO. PENALISTI PRONTI AL RICORSO

Sergio Spagnolo e Mauro Carelli della boutique milanese Brusa Tosoni Spagnolo sono pronti ad andare in Cassazione, adducendo la presenza di «numerosissime prove a discarico di Arpe»

07-06-2013

ARPE CONDANNATO. PENALISTI PRONTI AL RICORSO

L'ex ad di Capitalia Matteo Arpe (in foto), difeso dai penalisti Sergio Spagnolo e Mauro Carelli della boutique milanese Brusa Spagnolo Tosoni, è stato condannato oggi dalla corte di appello di Bologna a tre anni e sette mesi di reclusione nel processo per il caso Parmalat-Ciappazzi, confermando la sentenza di primo grado. Accusato di bancarotta fraudolenta, Arpe - attualmente presidente di Banca Profilo, di cui è anche azionista di maggioranza tramite Sator - fu condannato in primo grado il 29 novembre 2011. 

Annunciando il ricorso in Cassazione in una nota diffusa dalle agenzie stampa, Spagnolo e Carelli parlano di una «sentenza che ci ha davvero sorpresi, in quanto è stata confermata una pronuncia di condanna, nonostante sia stata dimostrata non soltanto la totale assenza di prove a carico di Arpe, ma la presenza di numerosissime prove a discarico di quest'ultimo». Il processo è una tranche del procedimento principale per il crack Parmalat sull'azienda di acque minerali Ciappazzi, che Calisto Tanzi acquistò dal gruppo Ciarrapico nel 2002. 

Le altre condanne confermate, tutte per episodi di bancarotta, hanno riguardato l'ex presidente di Banca di Roma-Capitalia, Cesare Geronzi a cinque anni, Alberto Giordano (all'epoca vicepresidente della Banca di Roma) a quattro anni, Alberto Monza (dg Banca di Roma) a tre anni e tre mesi, Riccardo Tristano (ex cda Fineco group) a tre anni e quattro mesi, Antonio Muto (dirigente area funzione crediti Banca di Roma) a tre anni e tre mesi, Luigi Giove (responsabile recupero crediti Mediocredito centrale) a tre anni, Eugenio Favale (dirigente area grandi clienti Banca di Roma) a tre anni e tre mesi. Confermate anche le pene accessorie, che erano l'interdizione per 10 anni dall'esercizio di impresa e l'interdizione per 5 anni dai pubblici uffici. Le motivazioni della sentenza saranno pubblicate tra 90 giorni.

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BST SergioSpagnolo, MauroCarelli Banca Profilo, Capitalia, Parmalat, Mediocredito Centrale, Fineco, Sator, Ciarrapico


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