ART.36, SALE LA TENSIONE, AUMENTANO I DUBBI

Avvocati in cerca di soluzioni al taglio dei doppi incarichi nei cda. I dubbi emersi nel seminario organizzato da D'Urso Gatti

09-03-2012

ART.36, SALE LA TENSIONE, AUMENTANO I DUBBI

Si continua a parlare di corporate governance e di articolo 36. Crescono i dubbi e gli esperti del settore si pongono molte domande.
Se ne è discusso nel corso del convegno organizzato dallo studio d'Urso Gatti e Bianchi ed è proprio uno dei soci, Luigi Arturo Bianchi (in foto) ad essere direttamente coivolto dalla norma essendo, contemporaneamente, consigliere di Banca Generali e membro del consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo S.p.A.

A far scuotere il capo a molti sono le possibili incertezze sul piano applicativo e la perplessità, non ancora chiarita, è se la norma coivolga anche i manager di primo livello con responsabilità strategiche, mentre è certo che ad essere interessati siano  i funzionari di vertice, il direttore generale e il CFO.
 
Altro punto oscuro riguarda, come sottolineato nel corso del convegno,"casi in cui l'assunzione di carica identica nel corrispondente organo dell'impresa concorrente o l'assunzione di una carica sociale qualsiasi nell'impresa concorrente. Non vi è alcun regime di esenzione in ragione della dimensione delle imprese coinvolte ovvero nel caso in cui si possa escludere un pregiudizio per la concorrenza sul mercato".
 
Ma tra i dubbi si insinua anche l'aspetto concorrenziale e l'individuazione del momento esatto nel quale si può considerare instaurato un rapporto di concorrenza. In tale caso, ci si chiede, si applicherebbe comunque il termine dei 90 giorni entro il quale effettuare una scelta tra le diverse cariche ricoperte (comma 2-bis)?
 
Ma le domande non sono finite e le risposte tardano ad arrivare. Molti sono i quesiti, infatti, che riguardano la decandeza di entrambe le cariche:
Quale organo accerta la decadenza? Quali sono le competenze del collegio sindacale in materia? Quali obblighi di dichiarazione circa l'avvenuta nomina in organi di gestione e controllo di società concorrenti sorgono in capo ad amministratori e sindaci? Quali obblighi di accertamento sono a carico della banca?

E, infine, nel caso in cui,  l'organo competente non provveda a dichiarare la decadenza, deve intervenire l'autorità di vigilanza di settore ma  tramite contraddittorio e tutela giurisdizionale nei confronti della pronuncia di decadenza?

A tutti questi enigmi, gli esperti sperano che a dare una risposta sia il documento, atteso per fine marzo, da parte del Ministero delle Finanze , Banca D'Italia, Consob, Isvap e Antitrust.
 

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Gatti Pavesi Bianchi Ludovici Luigi ArturoBianchi Banca d'Italia, Consob, Generali, Agcm, Ministero dell'Economia e delle Finanze, Isvap, Intesa Sanpaolo


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