Dagli studi

Arte e legge, un binomio perfetto?

Sempre più studi legali organizzano eventi legati all’arte o dedicano team interni alla cura del settore. TopLegal ha provato ad indagarne i motivi

28-03-2019

Arte e legge, un binomio perfetto?




Sempre più spesso gli studi legali vogliono abbinare il proprio brand all’arte. Due sono le correnti principali: lo studio che sponsorizza un evento o un’opera artistica oppure lo studio che pone l’arte sotto la lente di ingrandimento del diritto. L’obiettivo potrebbe essere quello di attrarre a sé nuovi mandati, non necessariamente legati al mondo dell’arte. Il settore, infatti, è redditizio solo a determinati livelli. Tuttavia, il coinvolgimento e la promozione dell’arte in associazione con lo studio assicura una rete di conoscenze di livello, da spendere in tutti i settori del diritto.

Così diversi studi si stanno dotando di un dipartimento o un team dedicato alla cura dei problemi legali legati al mondo dell’arte. Nella squadra dedicata a questo settore occorre senz’altro la presenza di professionisti specializzati in Ip e fiscalità, senza tralasciare la contrattualistica. Studi come BonelliErede, Lca, Negri Clementi, Nctm, Pedersoli e R&p presentano nel proprio sito internet un team trasversale e multidisciplinare dedicato all’arte. 

Altri studi, invece, dedicano all’arte la sezione eventi del sito, associando il proprio nome all’inaugurazione di mostre/performances all’interno e all’esterno dello studio. Come Cba che l’anno scorso ha organizzato una rassegna intitolata “I lunedì dell’arte” o Nctm che ospita nel proprio studio diverse iniziative artistiche nel programma “Arte e diritti” o Pavia e Ansaldo che ha organizzato una conferenza stampa in onore del compositore italiano Vittorio Gnecchi Ruscone. Altra iniziativa interessante è quella lanciata dallo studio La Scala, che ha recentemente bandito la seconda edizione di “LaScalArt”, un contest dedicato ai giovani artisti.

Vi è poi chi riesce ad unire la promozione dell’arte al diritto, organizzando eventi in cui l’arte è l’occasione per discutere dei temi legali ad essa associati. Ne è un esempio l’evento “Arte e Tecnologia: opportunità reali o bolla mediatica” organizzato dallo studio Grimaldi oppure l’evento “Blockchain nel mondo dell'arte”, organizzato da Tremonti Romagnoli Piccardi, in cui sono stati svelati i profili legali e fiscali delle potenziali applicazioni della nuova tecnologia al mondo dell'arte.

Davanti a tutto questo fermento è lecito chiedersi cosa spinge gli studi legali a dedicare così tanta attenzione al mondo dell’arte. In parte, può essere certamente la passione per l’arte che guida i promotori degli eventi, per i quali non si può pretendere una vita interamente dedicata al diritto (un’arte al confine con la scienza). 

Tuttavia, è anche vero che l’industria, negli ultimi anni, ha registrato un’accelerata decisiva. Questo perché il cliente “artistico” non è più soltanto il privato artista/collezionista, ma oggi hanno acquisito sempre maggiore importanza e capacità di spesa i musei, le fondazioni, le istituzioni culturali, le gallerie d'arte e le case d'asta internazionali. Inoltre, sono entrati nel mondo dell’arte anche nuovi soggetti quali le istituzioni finanziarie e le banche private, i trustees e i fiduciari, le aziende e le istituzioni pubbliche. Un universo certamente interessante per il networking.

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BonelliErede, Pedersoli, Grimaldi, Advant NCTM, Pavia e Ansaldo, LaScala, Negri-Clementi, LCA, RP Legal & Tax, Tremonti Romagnoli Piccardi, CBA


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