ASHURST APRE A ROMA

In arrivo tre nuovi soci: Francesco De Gennaro e Domenico Gullo, da Nctm e Carmine Bruno, da Dewey & LeBoeuf

04-03-2011

ASHURST APRE A ROMA

Ashurst mette a segno un triplice lateral hire prendendo i soci Francesco De Gennaro e Domenico Gullo da Nctm e Carmine Bruno da Dewey & LeBoeuf.
I partner, secondo quanto dichiara Ashurst, fanno il loro ingresso accompagnati da 11 collaboratori. Anche se, secondo quanto risulta a TopLegal, il team che si sposterà da Nctm non è ancora del tutto definito, ma si parla di circa 7 collaboratori, mentre da Dewey dovrebbero approdare in Ashurst circa 4 associate.
L'operazione, fa sì che lo studio inglese apra una sede a Roma, dove opererà l'intero gruppo di nuovi arrivati.
 
Non è il primo lateral hire che Ashurst mette a segno prendendo un professionista da Dewey & LeBoeuf. L'anno scorso Ugo Giordano e Fabio Pizzoccheri, facevano il loro ingresso come soci nell'italian desk di Londra, insieme a Ilario Giangrossi, proveniente da Pedersoli, entrato come partner a Milano.
 
L'ufficio di Roma, che conterà circa 14 avvocati, non avrà un responsabile esclusivo. L'Italia ha una gestione unica, per cui, Milano Roma e l'Italy desk di Londra sono coordinate da Franco Vigliano in qualità di Head of Italy e Mark Sperotto (nella foto), managing partner dello studio.
«Carmine Bruno», spiega Vigliano a TopLegal, «sarà il partner di riferimento per il Real estate non solo a Roma ma anche a Milano. Questo è uno dei settori su cui puntiamo maggiormente e a supporto della practice ci saranno anche i settori di amministrativo e Tax che cooperenanno nelle varie operazioni». Bruno prima di entrare in Dewey & LeBoeuf, in cui era local partner, è stato Head of Legal Affairs di Beni Stabili.
Altro settore su cui lo studio sta investendo è l'Antitrust. «Cercavamo un riferimento per la practice a Roma e abbiamo trovato in Domenico Gullo, il partner adatto», afferma Vigliano. Gullo ex associate di Nctm, nel 2007 ha coordinato la sede di Bruxelles dello studio italiano, ma dopo l'alleanza con la boutique belga O'Connor, si era trasferito a Roma.
Terzo ingresso è quello di Francesco De Gennaro, figlio dell'ex capo della Polizia ed attuale direttore del Dis (dipartimento delle informazioni per la sicurezza) Gianni De Gennaro, specializzato in Corporate, ristrutturazioni e operazioni di turnaround. De Gennaro, in Nctm era equity partner e segretario del dipartimento di Restructuring. «Il suo ingresso», dichiara Vigliano,«si va ad inserire in un ambito di notevole sviluppo nei prossimi anni, tra Special opportunities e Restructuring ».
 
Continua, dunque, il rilancio di Ashurst in Italia, dopo l'uscita di Daniele Raynaud e Riccardo Agostinelli ad agosto del 2009. Anche se, va detto, non si tratta di un'operazione facile. Lo studio, infatti, lo scorso mese di gennaio aveva subito ancora due uscite con il passaggio di Vito Vittore e Luciano Morello (arrivati appena un anno prima) a Hogan Lovells.
 
Con i nuovi ingressi il gruppo italiano dello studio che comprende Milano, Roma e l'italian desk di Londra, conta, 11 partner e circa 50 collaboratori.

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