Ashurst scrive nuove regole per la partecipazione dei soci alla struttura del capitale. Dopo la stretta alla partnership dello scorso marzo, con cui i vertici dello studio internazionale invitavano i partner a non portarsi al di sotto dei 65 punti capitale, la law firm mette mano al portafoglio dei soci equity. Chiedendogli un'iniezione di capitale da versare annualmente.
Secondo quanto riportato da The Lawyer, ogni autunno i soci dovranno versare nelle casse dello studio un importo commisurato alla loro quota di partecipazione agli utili. Il meccanismo sarà applicato anche in caso di lateral hire. Il che significa che i nuovi soci da oggi dovranno investire nell'insegna al momento dell'ingresso. La mossa consentirà anche allo studio di riequilibrare il sistema di lockstep, integrando i professionisti che si sono aggiunti a seguito della fusione con Blake Dowson.
La strategia, quindi, non rappresenta uno strumento spot da utilizzare in tempi di crisi, ma il nuovo modo di partecipazione all'equity. Che si sostituisce a quello precedente, in base al quale lo studio tratteneva una percentuale dei profitti alla fine di ogni esercizio finanziario in base alla quota del ppp (profit per partner).
Agli equity partner neopromossi sarà dato un periodo di tempo di quattro anni in cui pagheranno un importo inferiore rispetto a quello dovuto. Il meccanismo naturalmente non sarà applicato ai salary partner.
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