Si chiama allocazione alla cieca. Ed è l'esperimento pilota di Ashurst sulla distribuzione delle pratiche tra gli associate raccontato a TopLegal da Simon Beddow, partner global co-head del dipartimento corporate, competition e tax che siede a Londra.
Dopo aver assunto Dave Cook come consulente manageriale, la law firm ha deciso di lanciare, all'interno del dipartimento corporate, un programma che dovrebbe rendere più efficiente l'allocazione delle risorse per ogni singolo mandato.
Il nuovo modello prende in considerazione numerose variabili al momento dell'assegnazione dei professionisti su ciascuna pratica quali esperienza e qualità degli associate, particolari relazioni in essere con i clienti e il loro percorso individuale e sviluppo professionale. Nessun peso, invece, viene attribuito alle relazioni in essere con i partner.
A seguito dell'introduzione di questo sistema, gli associate dovrebbero avere un maggiore controllo delle pratiche che vengono loro assegnate e la distribuzione dei carichi di lavoro e priorità dovrebbero essere più uniformi ed eque rispetto al modello precedente che vedeva l'input dei soli partner.
«Grazie a questa innovazione siamo in grado di allocare le migliori risorse su ciascun mandato, assicurando il migliore livello di assistenza possibile ai nostri clienti», commenta Beddow. E aggiunge: «In seguito al successo riscontrato dall'applicazione del modello, è previsto l'inserimento di un resource planning manager all'interno del dipartimento Corporate della sede Ashurst di Londra che sostituirà con una figura permanente il ruolo consulenziale precedentemente in essere».
Secondo quanto appreso da TopLegal, lo studio starebbe anche programmando il lancio dello stesso programma in altri uffici e dipartimenti del network. Ad oggi non si sa se anche l'Italia verrà coinvolta.
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