Con sentenza n. 30222/17 pubblicata il 15 dicembre 2017, Asl 3 Veneto con l’assistenza di Mda, è riuscita a ottenere la revisione di un orientamento precedentemente tenuto dalla Sezione Lavoro della Cassazione, in base al quale veniva riconosciuto il diritto alla costituzione di fondi analoghi tra medici e categorie affini, senza considerare che i primi, essendo in numero di molto superiore, avrebbero poi diviso un importo irrisorio se paragonato a quello dei colleghi non medici.
Le Sezioni Unite della Cassazione pongono rimedio ad un’erronea interpretazione della giurisprudenza precedente in tema di retribuzione di risultato dei dirigenti sanitari non medici (psicologi, biologi, fisici, farmacisti ecc.) che avevano ottenuto in vari fori sentenze favorevoli alle domande di ricalcolo di tale voce.
Mda ha agito, in tutti i gradi del giudizio, con un team composto da Andrea Bortoluzzi (in foto), responsabile dell’area lavoro e previdenza e da Irene Corso che hanno seguito la vicenda processuale dalle prime battute sino all’esito favorevole.
A beneficiare della recente sentenza sarà soprattutto la Regione Veneto, chiamata ad appianare gli extra costi derivanti da una eventuale sentenza sfavorevole.
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