Assistita dallo studio Asmar & Assayag, l’Ati composta da CNIM S.A., UNIECO Soc. Coop. e COOPSETTE Soc. Coop. ha siglato Trm spa (stazione appaltante) il nuovo contratto per la costruzione del termovalorizzatore di Gerbido, a Torino, per un importo di circa 259milioni di euro e con durata dei lavori prevista di 1080 giorni.
Lo studio Asmar, con l’avvocato Simona Matta (nela foto), ha assistito l’ATI su mandato della CNIM SA, gruppo francese attivo nei settori Environment, Mechanical Engineering (difesa e trasporti) ed Energy. CNIM ha già costruito due impianti waste-to-energy in Italia e da circa 3 anni partecipa a numerose gare d’appalto in Italia, sempre per dei termovalorizzatori.
L'operazione di Torino è in (gran) parte finanziata da un pool di banche composto da BNP PARIBAS (Arranger), BEI e UNICREDIT CORPORATE BANKING. Il contratto di finanziamento (un project) tra la stazione appaltante ed il pool è stato firmato la settimana scorsa; le banche sono state assistite dai professionisti dello studio Legance. Peraltro è solo la seconda volta che BEI interviene con il proprio finanziamento già nella fase di costruzione.
La stipula del contratto è intervenuta due anni dopo la gara d’appalto: nel 2007 aveva infatti vinto l’appalto un altro concorrente (TME Termomeccanica, in ATI con altri operatori), ma su ricorso dello studio Asmar il Consiglio di Stato ha poi disposto l'annullamento dell'aggiudicazione a favore dell'ATI TME.
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