ASSOCIAZIONE A TERMINE

La boutique romana si scioglie e dà vita nuove realtà professionali, due delle quali continueranno a lavorare fianco a fianco. Cinque ex partner, invece, creano L4C

11-07-2011

ASSOCIAZIONE A TERMINE

Il 31 marzo scorso decorreva il termine, stabilito nello statuto, della durata dell’associazione professionale Studio Internazionale. La data, che era stata indicata in sede costitutiva, in questo caso, è stata utile per decretare la fine dell'esperienza tra i soci della boutique legale con sede a Palazzo Bernini a Roma.
A partire dal primo aprile, infatti, Studio Internazionale ha dato vita a tre distinte associazioni professionali, due delle quali continueranno a coabitare nella storica sede e a collaborare, mentre la terza intraprenderà una strada diversa.
Sembra che il motivo della scissione tra i soci sia stata la diversa visione di gestione e organizzazione dello studio, compresa la divisione degli utili.
Studio Internazionale, nato come associazione professionale multidisciplinare tra avvocati e commercialisti, è stato costituito nel 1999 e prima della scissione contava 8 soci e una quarantina di collaboratori, per un fatturato di circa 5 milioni di euro.
A portare avanti il marchio sarà l'avvocato Nicola Paglietti, fondatore e socio di Studio Internazionale, dando vita al nuovo Studio Internazionale focalizzato su operazioni di M&A, Real estate e Banking. Con lui ci sarà il professore Fabio Francario, ordinario di diritto amministrativo, e il nuovo socio Christian Lamonaca,  commercialista.
I soci Piero Spanò e Fabrizio Orazi insieme ai nuovi acquisti Franco Pichiorri Ferdinando De Feo, entrambi dottori commercialisti, danno vita, invece, a studio Tributario Internazionale, orientato alla consulenza tributaria e amministrativa, che con l'associazione di Paglietti condivide la sede di via della Mercede. Inoltre, i due studi collaboreranno sulle operazioni che lo richiederanno.
La scelta di distinguere le due associazioni nasce, come spiega Spanò, «al fine di meglio identificare e organizzare le diverse anime dello studio, pur sempre idealmente in continuità con lo spirito e la filosofia dello studio Internazionale».
Invece, altri cinque degli ex soci di studio Internazionale,  Maurizio Lauri, Giorgio Lombardi, Fabio Lonardo, Mauro Lonardo e Marco Carlizzi (in foto), hanno deciso di cambiare rotta e fondare una  nuova realtà professionale, L4C, che si focalizzerà su due filoni principali: il Tax e il societario.
«Le attività del dipartimento Tax», spiega Carlizzi, «sono prevalentemente concentrate sull’assistenza e consulenza tributaria, contenzioso tributario, finanza aziendale, operazioni straordinarie, controlli di legalità e revisione legale dei conti. Le attività cosiddette Legal, invece, sono concentrate», prosegue l'avvocato, «sull’assistenza alla contrattualistica nazionale ed internazionale, consulenza societaria, assistenza in materia di marchi, brevetti e tutela della proprietà intellettuale e assistenza in sede contenziosa, giurisdizionale e arbitrale».
L4C, inoltre, ha siglato un accordo con gli studi Palea di Torino e Gerla e Associati di Milano per la costituzione di RSM Tax & Advisory Italy, tramite il quale parteciperanno al network RSM International.
Tra i clienti che seguiranno gli ex soci di studio Internazionale ci sono Bmw, per la quale Lonardo cura la parte fiscale e Feltrinelli per cui Carlizzi segue le operazioni di carattere immobiliare e di contrattualistica. Inoltre, Mauro Lonardo è presidente del collegio sindacale di Ama Roma,  Marco Carlizzi è membro del collegio sindacale di Centrale del Latte di Roma, mentre Maurizio Lauri è presidente del collegio sindacale di Unicredit.
Ma la prassi di far parte di cda e collegi sindacali di società resta un dato che accomuna anche i soci del vecchio Studio Internazionale. Nicola Paglietti, infatti, fa parte del cda di Borregaard Italia per conto della Camlin Fine Chemicals e del cda di tutte le società del gruppo Shaner in Italia. «Riteniamo che una moderna assistenza legale non possa prescindere dal principio che “prevenire è meglio di curare”», sottolinea l'avvocato, «e quindi consigliamo sempre alla nostra clientela di coinvolgerci anche nelle operazioni ordinarie e nei Consigli di Amministrazione».
Le ultime operazioni svolte da Paglietti, infatti,  riguardano proprio le due società di cui è consigliere. Paglietti ha seguito l'acquisizione del 100% di Borregaard, società chimica del gruppo Orkla Italia da parte di Camlin Fine Chemicals, che ha portato alla riapertura della sede di Ravenna con 40 dipendenti  e un fatturato stimato di 30 milioni di euro.
Per Shaner, inoltre, l'avvocato romano ha recentemente seguito la costituzione di un gruppo societario diretto all’espansione del gruppo Marriott in Toscana. «A fine marzo 2011», spiega Paglietti, «si è completata l’acquisizione della società di gestione del Ciocco Hotel & Resort, con il lancio dal 1 Aprile 2011 del brand Renaissance by Marriott, in Garfagnana. L'investimento è di circa 10 milioni di euro». Tra gli altri clienti di studio Internazionale: Mahindra & Mahindra Limited, che con Camlin Fine Chemicals è quotata alla Borsa di Bombay; il Gruppo Di Veroli e il gruppo Edilmonte nel settore alberghiero.
Il nuovo studio Internazionale con l'ingresso di Francario, che porta con sè Dario De Blasi ed Enrico Zampetti, punta allo sviluppo del dipartimento di diritto amministrativo:  «Ci permetterà di seguire una nuova area di business», afferma Paglietti, «per la quale la nostra clientela sentiva fortemente l’esigenza di una copertura interna alla nostra compagine professionale».
La nuova associazione potrà contare anche, come of counsel, sui professori  Roberto Borrello, ordinario di diritto costituzionale e diritto pubblico e su  Antonino Ilacqua, docente a contratto di diritto amministrativo ed esperto nel Banking.
Studio Internazionale ha sempre avuto una sede a Roma ma i rapporti con la capitale degli affari, Milano, non sono mai mancati. Con la nuova realtà, però, Paglietti vuole intensificare la sua presenza nel capoluogo lombardo: «Aprire a Milano è un’esigenza difficilmente prorogabile alla luce della scelta di forte crescita che abbiamo fatto, e probabilmente il matrimonio con una realtà più grande della nostra, alla quale ci neghiamo da tempo, può effettivamente ben combinarsi con i nostri obiettivi». L'avvocato non si sbilancia, ma ci ha fatto intendere di aver ricevuto proposte, da parte di studi milanesi per una fusione. «Siamo molto legati a vari studi milanesi, con i quali abbiamo rapporti consolidati da anni, e questo ci lascia molto perplessi sull’accettare una proposta di fidanzamento più stretto che rischierebbe di allentare inevitabilmente altri rapporti, ove il mercato dovesse percepire che la nostra indipendenza romana venga compromessa».


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