Gli amministratori della Società TILS-Telecom Italia Learning Services, che faceva parte, all’epoca dei fatti, del gruppo Telecom Italia, difesi dall’avvocato Andrea De Ambrogio e assistiti, in qualità di consulente tecnico della difesa, dal fiscalista Giulio Andreani, sono stati assolti dalla terza sezione penale del Tribunale di Milano dall’accusa di non avere correttamente determinato l’Iva dovuta sulla base della dichiarazione annuale relativa al periodo d'imposta 2005 e conseguentemente di averne omesso il regolare versamento all’erario.
Il Tribunale di Milano, sulla base della tesi difensiva esposta dal professor Andreani, che ha ritenuto “condivisibile, confermata dai documenti prodotti e non smentita dall’Agenzia delle entrate”, ha stabilito che la dichiarazione Iva presentata da TILS per l'anno 2005 conteneva una irregolarità, ma questa non aveva comportato una errata determinazione dell'imposta dovuta né in capo a tale singola società né in capo al gruppo Telecom Italia; conseguentemente ha emesso una sentenza assolutoria, “perché il fatto (contestato) non costituisce reato”.