Assonime, nuova circolare sui paradisi fiscali

09-11-2006

Nuova circolare Assonime sull’estensione del regime di imposizione per trasparenza dei redditi delle società controllate residenti in Stati o territori a regime fiscale privilegiato di cui all’art. 167 del TUIR alle imprese, società ed enti collegati residenti in tali Stati e territori. Lo scorso 20 ottobre, infatti, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto 7 agosto 2006, n. 268, con il quale si è concluso l’iter legislativo per l’attuazione della citata disposizione che prevede appunto l’estensione del regime di imposizione per trasparenza dei redditi delle società controllate residenti in un paradiso fiscale anche alle società ivi residenti collegate a soggetti residentti in Italia. I presupposti di applicazione del nuovo regime si verificano in capo oltre che alle società di persone e agli enti equiparati, alle società di capitali e agli altri enti, commerciali e non, residenti nel territorio dello Stato, nonché alle persone fisiche residenti, anche non titolari di reddito d’impresa, che detengano una partecipazione non inferiore al 20 per cento agli utili di un’impresa, di una società o di altro ente, residente o localizzato in Stati o territori con regime fiscale privilegiato (c.d. «black list»), ovvero, in ipotesi di società quotate, una partecipazione agli utili non inferiore al 10 per cento. Deriva da questa previsione che l’imposizione per trasparenza dei redditi della società residente nel paradiso fiscale
(imposizione che prescinde dalla distribuzione degli utili) trova d’ora in avanti applicazione anche in assenza del requisito del controllo – previsto per la disciplina di Cfc di cui al precedente articolo 167 – essendo a tal fine sufficiente la più limitata partecipazione al 20 o 10 per cento degli utili del soggetto estero.


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