L'ultima operazione è quella che riguarda la cessione da parte di Autostrade per l'Italia della partecipazione in Igli al Gruppo Gavio, con la contestuale acquisizione delle quote di Autostrade Sud America (la holding comune che controlla il Gruppo cileno Costanera Norte) dallo stesso Gavio e da Mediobanca, e la definizione del contratto d'opzione d'acquisto sull'Autostrada TO-SV. Operazione che come dice Michelangelo Damasco (in foto), Head of Corporate & International Legal Affairs, a TopLegal.it, «è stata integralmente negoziata e contrattualizzata dal team legale interno». Anche Autostrade per l'Italia, dunque, si allinea al trend del fai-da-te evidenziato da Brembo, Eni, Enel, Italcementi, Intesa e Mps, trend che sarà approfondito nell'inchiesta condotta nel numero di marzo di TopLegal.
«L'orientamento – riprende Damasco - è sempre più nel senso del fai-da-te. La mia società, negli ultimi anni, ha eseguito una serie di operazioni di M&A, anche complesse e di valore elevato, senza supporto di legali esterni. Che, invece, risulta indispensabile nelle operazioni di acquisizione e di partecipazioni a gare pubbliche all'estero, per pareri su questioni estremamente specialistiche e, ovviamente, nel contenzioso giudiziario».
Autostrade, dunque, ottimizza le risorse e punta sul contenimento dei costi. «Sempre più "make" e sempre meno "buy"- dice il manager - con una fortissima attenzione ai costi che si attua anche mettendo in concorrenza i "fornitori" sul prezzo».
Per il futuro della figura professionale dei legali d'impresa, infine, Damasco scommette sulla progressione del ruolo: «Gli in-house saranno sempre più business-oriented e assumeranno responsabilità decisionali (addio ai "signor No" del passato) e i legali esterni saranno chiamati a supportare tali decisioni».