Avocom annuncia l’avvio di una collaborazione con l’ex sindacalista e parlamentare Giorgio Benvenuto (in foto), che entra nel team dello studio italo inglese fondato da Francesco del Bene, con il ruolo di senior of counsel. Attualemente Benvenuto è presidente della Fondazione Bruno Buozzi e vicepresidente della Fondazione Giacomo Brodolini.
In Avocom si occuperà delle relazioni istituzionali, di questioni labour, di fiscalità internazionale e di corporate governance, entrando nel comitato tecnico-consultivo della boutique italo inglese insieme ai soci Piergiorgio Casati, Francesco del Bene e Pinkas Flint, con funzioni di indirizzo e garanzia sulle transazioni cross border più rilevanti.
Laureato in giurisprudenza, in diritto del lavoro, Benvenuto è stato uno dei principali sindacalisti in Italia degli ultimi cinquant'anni e ha alle spalle una lunga carriera anche in politica. Dal 1969 al 1976 è stato segretario generale della Uilm (metalmeccanici) e dal 1976 al 1992 della Uil (Unione italiane dei lavoratori). Sostenitore dell’unità sindacale, è stato dal 1972 al 1976 uno dei segretari federali della Flm (Federazione dei lavoratori metalmeccanici) e, a livello europeo, vicepresidente della Fem (Federazione europea metalmeccanici) e della Ces (Confederazione sindacale europea).
Militante del Psdi e poi del Psi, di cui è stato dirigente nazionale e segretario nazionale nel 1993, successore di Bettino Craxi, è stato segretario generale del Ministero delle finanze (1992-1993). Tra i fondatori di Alleanza democratica nel 1994, è stato per dieci anni deputato con l'Ulivo, tra il 1996 e il 2006, e poi senatore con l'Unione (Ds-Pd), tra il 2006 e il 2008, ricoprendo diversi incarichi, tra cui presidente della Commissione permanente finanze e tesoro. È stato più volte consigliere del Cnel.
Il suo ingresso, oltre che sul fronte delle relazioni con il mondo politico ed economico, dovrebbe contribuire a rafforzare Avocom anche sulle questioni di diritto del lavoro e sindacali, creando sinergie con gli altri dipartimenti dello studio.
Stando ai dati comunicati al Centro Studi TopLegal, Avocom ha chiuso il 2020 con un giro d'affari quasi raddoppiato rispetto al 2019. Il fatturato è aumentato a 11,5 milioni di euro dai 6,7 milioni dell'anno precedente, mentre l'utile si è attestato a 8,3 milioni dai 4,4 milioni del 2019. Lo studio contava 15 professionisti a fine 2020 (+3 rispetto al 2019), di cui sei soci, quattro equity (+1) e due salary partner (+1).
Sulla base dei dati comunicati, TopLegal ha calcolato un fatturato per professionista (revenue per lawyer) nel 2020 di circa 766 mila euro circa, mentre il fatturato per socio (revenue per partner), compresi i salary partner, si attesta a 1,9 milioni. L'utile per socio (profit per equity partner) nel 2020 si attesta a 2,1 milioni di euro.
Avocom, in alleanza con Arkios legal, è molto attivo in Medio Oriente, in particolare in Iraq e in Egitto, dove assiste investitori internazionali in progetti di ambito energetico e industriale.
TAGS
Avocom FrancescoDel Bene, PiergiorgioCasati, GiorgioBenvenuto, PinkasFlint
