di Valentina Magri
1,6 mila milioni di dollari, pari all’1,7% del Pil globale. Si tratta del contributo in termini sociali ed economici degli avvocati secondo una ricerca appena pubblicata dall’Iba (International bar association), intitolata “The Iba report on the social and economic impact of the legal profession”. La ricerca ha sondato le opinioni di: 700 professionisti legali; 7.600 persone che non lavorano nel settore; oltre 50 esperti del mercato legale.
Nel dettaglio, la stima di Iba di 1,6 mila milioni è il risultato della somma di: ricavi dei servizi legali (787 miliardi di dollari); tasse associate a tali servizi (191 miliardi di dollari); effetti di ecosistema legati ai servizi erogati dai fornitori degli studi legali (637 miliardi di dollari). Il maggiore contributo in termini di ricavi proviene dai servizi legali in ambito corporate (222 miliardi) e contenzioso (193 miliardi).
Lo studio di Iba per la prima volta quantifica l’impatto della professione legale, considerando il lavoro di oltre 20 milioni di avvocati (lo 0,25% della popolazione mondiale), paralegal, figure di staff e altri fornitori di servizi, inclusi notai e traduttori.
Mercato dei servizi legali sempre trainato dal Nord America
La ricerca di Iba conferma il predominio del mercato dei servizi legali da parte di Europa e Nord America, che insieme costituiscono l’80% del mercato. In Europa sono basati 1,8 milioni di avvocati (lo 0,2% del totale), che generano lo 0,8% del Pil dell’area. In Nord America sono basati 2,5 milioni di avvocati (lo 0,7% del totale), che generano l’1,4% del Pil. Asia e Oceania costituiscono il 15% del mercato dei servizi legali, che costituiscono solo lo 0,3% del Pil. Africa e America Latina insieme costituiscono meno del 5% del mercato dei servizi legali, a fronte di una quota di professionisti superiore al loro contributo al Pil. Ogni professionista, quindi, consegue bassi livelli di ricavi ma di converso, è relativamente più economico per i cittadini e le imprese farsi rappresentare da un avvocato.
Fonte: Iba, “The Iba report on the social and economic impact of the legal profession”, giugno 2024
La ricerca di Iba approfondisce altresì le percezioni sul contributo sociale degli avvocati.
Le percezioni sul contributo sociale degli avvocati
Lo studio individua un divario in termini di percezioni sul contributo della professione legale alla società: solo il 54% delle persone intervistate ritiene che gli avvocati diano un contributo economico-sociale positivo. La pensa così invece il 78% dei professionisti legali. Lo studio attribuisce questo divario nelle percezioni alle pressioni per una maggiore diversity e inclusione nella professione legale. Da notare anche che il 9% dei non addetti ai lavori e l’11% degli avvocati ritiene negativo il contributo della professione legale alla società, a causa di limitazioni nell’accesso alla giustizia, specie da parte delle persone meno abbienti.