Il reddito medio di un avvocato, in Italia, è di 50mila euro: in 10 anni, dal 1999 al 2008 è cresciuto dello 0,3% contro un incremento del 7,9% degli 'altri' settori.
Mentre il Pil è cresciuto dell'1,8% nello stesso periodo il reddito degli avvocati è salito soltanto dell'1,7%. L'ultimo dato disponibile è relativo al 2008 ed è dichiarato nel 2009, e mostra che il reddito medio è diminuito da 52 mila euro a 50 mila circa, con un calo 'in media' di 2 mila euro.
È quanto ha rilevato la Cassa Forense. Il presidente Marco Ubertini, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione del nono Congresso nazionale della Cassa, ha detto: «Ci aspettiamo dati molto peggiori per il 2009. Gli effetti della crisi infatti, nella professione si fanno sentire con due, tre anni di ritardo».
«Negli ultimi dieci anni», ha poi sottolineato il presidente, «il mercato è rimasto praticamente invariato, ma attorno alla 'torta' si devono sfamare il doppio degli avvocati. Ci sono alcune generazioni di avvocati che continuano a dividersi questa torta, poi ce ne sono altre, e le donne in particolare, che si dividono una fetta sempre più piccola».
Ormai c'e' un esercito di 'proletari della professione' - ha sottolineato - che arrivano al 'top' a 65 anni, mentre prima il traguardo si raggiungeva a 60 anni'.
Nei dieci anni dal 1999 al 2008 i redditi sono passati complessivamente nella media da 41.137 euro a 50.351 euro.