Avvocature del Mediterraneo a confronto

02-10-2008

Modernizzare la professione legale, garantendo efficienza e globalizzazione, nel rispetto del valore costituzionale dell’indipendenza dell’avvocato. Questo è il tema centrale che vede impegnate le avvocature del Mediterraneo, riunite a Lipari da oggi al 5 ottobre per iniziativa dei Consigli nazionali forensi italiano, francese e spagnolo.
L’intento delle tre avvocature di tradizione latina, come spiega Carlo Vermiglio, vicepresidente del Cnf e coordinatore della commissione affari internazionali, è quello di sviluppare una cooperazione allargata per affermare in Europa il valore costituzionale della indipendenza dell’avvocato, il rispetto delle regole essenziali che proteggono la privacy, le garanzie per l’utilizzazione delle nuove tecnologie, la presunzione di innocenza. Principi già al centro di una Dichiarazione comune approvata proprio un anno nella prima Conferenza dei presidenti delle avvocature del Mediterraneo, che ha visto firmatari ben undici paesi tra cui la Tunisia, il Portogallo, la Grecia, la Turchia, l’Albania e Cipro.
Obiettivo è quello di sollecitare sia l’Ocse che la Commissione europea a meditare sulla necessità di mantenere un corpus di regole che confermi il primato dell’etica professionale sul profitto, riconoscendo che l’avvocato è e resta un operatore della giustizia a servizio dei cittadini piuttosto che un attore dell’economia al servizio dei mercati.
Nel contempo le avvocature europee colgono la sfida di modernizzazione della professione e puntano alla evoluzione delle regole deontologiche e all’aggiornamento professionale. In questa ottica il Consiglio nazionale forense, il Consejo General de l’Abogacia Espanola e il Conseil National des Barreaux stanno lavorando a un testo organico di Regole deontologiche comuni che avranno valore per gli avvocati francesi, spagnoli e italiani.
I lavori si apriranno venerdì mattina con la relazione di Guido Alpa, presidente del Cnf , sull’Armonizzazione del contratto: l’esperienza europea; Paul-Albert Iweind, presidente del CNB, presiederà la tavola rotonda su Libera circolazione degli avvocati in Europa e nei paesi terzi: accesso degli avvocati stranieri agli ordini locali e alle società di diritto secondo le linee guida del Gatt/Wto; Carlos Carnicer Diez, presidente del CGAE, presiederà la tavola rotonda su Autoregolamentazione, indipendenza della professionale legale: dalla relazione Clementi alla relazione Ocse del gennaio 2008.


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