Modernizzare la professione legale, garantendo efficienza e
globalizzazione, nel rispetto del valore costituzionale
dell’indipendenza dell’avvocato. Questo è il tema centrale che vede
impegnate le avvocature del Mediterraneo, riunite a Lipari da oggi al 5
ottobre per iniziativa dei Consigli nazionali forensi italiano,
francese e spagnolo.
L’intento delle tre avvocature di tradizione
latina, come spiega Carlo Vermiglio, vicepresidente del Cnf e
coordinatore della commissione affari internazionali, è quello di
sviluppare una cooperazione allargata per affermare in Europa il valore
costituzionale della indipendenza dell’avvocato, il rispetto delle
regole essenziali che proteggono la privacy, le garanzie per
l’utilizzazione delle nuove tecnologie, la presunzione di innocenza.
Principi già al centro di una Dichiarazione comune approvata proprio un
anno nella prima Conferenza dei presidenti delle avvocature del
Mediterraneo, che ha visto firmatari ben undici paesi tra cui la
Tunisia, il Portogallo, la Grecia, la Turchia, l’Albania e Cipro.
Obiettivo è quello di sollecitare sia l’Ocse che la Commissione europea
a meditare sulla necessità di mantenere un corpus di regole che
confermi il primato dell’etica professionale sul profitto, riconoscendo
che l’avvocato è e resta un operatore della giustizia a servizio dei
cittadini piuttosto che un attore dell’economia al servizio dei mercati.
Nel contempo le avvocature europee colgono la sfida di modernizzazione
della professione e puntano alla evoluzione delle regole deontologiche
e all’aggiornamento professionale. In questa ottica il Consiglio
nazionale forense, il Consejo General de l’Abogacia Espanola e il
Conseil National des Barreaux stanno lavorando a un testo organico di
Regole deontologiche comuni che avranno valore per gli avvocati
francesi, spagnoli e italiani.
I lavori si apriranno venerdì mattina con la relazione di Guido Alpa,
presidente del Cnf , sull’Armonizzazione del contratto: l’esperienza
europea; Paul-Albert Iweind, presidente del CNB, presiederà la tavola
rotonda su Libera circolazione degli avvocati in Europa e nei paesi
terzi: accesso degli avvocati stranieri agli ordini locali e alle
società di diritto secondo le linee guida del Gatt/Wto; Carlos Carnicer
Diez, presidente del CGAE,
presiederà la tavola rotonda su Autoregolamentazione, indipendenza
della professionale legale: dalla relazione Clementi alla relazione
Ocse del gennaio 2008.