Fatturato a 2,3 mld

BAKER & MCKENZIE RESTA DAVANTI A TUTTI

Lo studio Usa davanti a Dla e Skadden. Cresce del 2,1% grazie al Sudamerica. Piatte Europa e Stati Uniti

29-08-2012

BAKER & MCKENZIE RESTA DAVANTI A TUTTI

Baker & McKenzie chiude l’esercizio 2011-12 (terminato il 30 giugno) con una crescita del 2,1% del fatturato che porta i ricavi al risultato record di 2,313 miliardi di dollari. In questo modo, l’insegna americana mantiene la leadership per dimensioni tra gli studi legali, davanti a Dla Piper e Skadden Arps Slate Meagher & Flom, i quali hanno registrato un giro d’affari rispettivamente di 2,25 e 2,1 miliardi di dollari.
«La crescita – spiega una nota di Baker - è legata all’incremento a due cifre del business in America Latina e a un più modesto sviluppo a una cifra in Asia Pacifico. I ricavi in Nord America, Europa, Medio Oriente e Africa sono invariati». Le quote di attività per regione vedono al primo posto l’area Emea (Europa, Medio Oriente e Africa) col 38%, le Americhe al 34 e l’Asia Pacifico al 28.
In calo l’utile per equity partner, sceso da 1,2 milioni di dollari a 1,09 milioni (per un utile netto complessivo di 790 milioni). «Questo – si legge ancora nella nota – riflette una meno robusta attività economica nei mercati sviluppati, un dollaro più forte, e pesanti investimenti nel talento e nei mercati strategici».

Lo studio italiano del network, secondo le stime del Centro studi TopLegal, è stato coerente con il trend europeo e ha registrato nell’esercizio risultati in linea con quelli precedenti, chiudendo con un fatturato di 38 milioni di euro (-1%) e un utile per socio di 0,749 milioni di euro. 

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Dla Piper, Baker McKenzie, Skadden


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