Con ordinanza del 30 settembre 2014 il Consiglio di Stato, in accoglimento di un appello proposto da Banca Profilo e da taluni suoi esponenti aziendali, ha imposto alla Consob di adeguare il proprio regolamento sanzionatorio ai principi che informano il giusto processo, come sanciti nella sentenza della Corte Europea dei Diritti umani n.18640 del 4 marzo 2014.
Il provvedimento ha dato ragione al pool di difensori, costituito da Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners – in persona dei partner Giuseppe Cannizzaro e Paolo Iemma con l’associate Giancarlo Ranucci – Natalino Irti e Francesco Arnaud dello studio Irti, Giuseppe Morbidelli e Marco Annoni.
L’ordinanza riconosce implicitamente l’illegittimità del procedimento sanzionatorio Consob con riferimento ai procedimenti assimilabili a quelli penali ed è destinata a produrre rilevanti effetti sui procedimenti sanzionatori di tale genere attualmente pendenti, inclusi tutti quelli in materia di market abuse.
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