Basilea 2, partita la rivoluzione regolamentare delle banche

13-02-2007

Per le banche italiane è partita la sfida di Basilea 2. Lo scorso 24 gennaio sono state infatti pubblicate in Gazzetta Ufficiale le nuove disposizioni di vigilanza prudenziale emanate da Banca d’Italia con la circolare 262 del 27 dicembre 2006. Le disposizioni attuano l’accordo di Basilea 2 relativamente alla convergenza internazionale della misurazione del capitale e dei coefficienti patrimoniali e le direttive 2006/48/CE e 2006/49/CE relative, rispettivamente, all’accesso all’attività degli enti creditizi e al suo esercizio (CRD), e all’adeguatezza patrimoniale delle imprese di investimento e degli enti creditizi (CAD).

 
Per la parte specifica relativa alle operazioni di cartolarizzazione, le norme tengono conto di alcuni rilievi tecnici presentati alla Banca d’Italia, nell’ambito del processo ufficiale di consultazione, da un gruppo coordinato dall’ESF (European Securitisation Forum). Il gruppo, coordinato da Marco Angheben dell’ESF, era composto da Monica Sommariva di Unicredit, Eugenio Cerioni di Banca Nazionale del Lavoro, Andrea Perin di Finanziaria Internazionale, Luciano Chiarelli di Capitalia, sotto il coordinamento tecnico dell’avvocato Marco Lantelme dello studio legale Lovells, special counsel dell’ESF su Basilea 2.

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Hogan Lovells MarcoLantelme Banca d'Italia, Banca Nazionale del Lavoro, Capitalia, Finanziaria Internazionale Alternative Investment SGR, Unicredit, Esf


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