È Angelo Zambelli, partner di Grimaldi, l'avvocato designato da Belstaff come consulente legale per il rilancio della società.
Belstaff, dopo l'acquisizione da parte di Labelux a giugno del 2011, sta portando a termine una fase di trasformazione verso una nuova collezione orientata al luxury brand e distante dalle tradizionali giacche per biker. Trasformazione che passa anche per i lavoratori.
Il piano industriale prevedeva entro la fine dell'anno la cessazione e l'outsourcing dell’attività della logistica, con conseguente chiusura dell’unità produttiva di Mestre, nonché la chiusura o il ridimensionamento di alcuni reparti e uffici dello stabilimento di Mogliano Veneto. Nella giornata di ieri l'assemblea dei lavoratori ha approvato l'accordo quadro raggiunto dagli avvocati, dello studio Grimaldi, Angelo Zambelli e Alberto Testi con le organizzazioni sindacali, che prevede il ricorso alla cassa integrazione straordinaria (per cessazione parziale di attività) per 12 mesi, rinnovabile per un altro anno, nei confronti del 40% dei dipendenti; l'apertura immediata di una procedura di mobilità a sostegno e un articolato sistema di gestione degli esuberi per i lavoratori che verranno posti in cassa integrazione a partire dal prossimo mese di dicembre.
Per Zambelli non si tratta del primo marchio fashion: il giuslavorista ha, infatti, al suo attivo l'assistenza a Versace e Bruno Magli.
Nell'operazione di cessione di Belstaff a Labelux, invece, quest'ultima è stata seguita da Hogan Lovells, mentre Clothing Company, società veneta detentrice del marchio, era affiancata da Chiomenti.
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