La sede di Milano dello studio Bonelli Erede Pappalardo è stata teatro delle battute finali del divorzio tra Alessandro Profumo e Unicredit. Per tre giorni, il manager che ha reso grande l'istituto di piazza Cordusio e l'avvocato Marcello Giustiniani (nella foto), socio dello studio Bonelli Erede Pappalardo, hanno lavorato alla definizione di un accordo da negoziare con il Cda della banca qualora fosse stata espressa la sfiducia nei suoi confronti.
Profumo ha cercato sino all'ultimo di salvare il suo rapporto con Unicredit. Ma alla fine, la pronuncia del consiglio non ha lasciato spazio ai tentativi di ricucitura.
La trattativa si è chiusa con il riconoscimento a Profumo di una buona uscita di 36,5 milioni di euro, più 1,5 milioni di patto di non concorrenza. Inoltre su richiesta di Profumo, Unicredit darà in beneficenza altri 2 milioni di euro. Per l'istituto, la trattativa con il manager è stata gestita dallo studio d'Urso Gatti e Bianchi e in particolare dagli avvocati Carlo D'Urso, Francesco Gatti e dall'of counsel Francesco Simoneschi.
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