Lo studio Bonelli Erede Pappalardo, secondo quanto indicato da Repubblica, è stato incaricato di effettuare le verifiche che dovranno essere effettuate in Generali su invito del nuovo ceo Mario Greco.
La compagnia ha reso noto, su richiesta della Consob, che la pulizia di bilancio avviata sui fondi private equity e fondi alternativi non ha avuto impatti significativi sul patrimonio aziendale di Generali, affermando che "nell'ambito della già annunciata revisione delle proprie attività per un maggior focus sul business assicurativo, ha avviato un'analisi puntuale di tutto il portafoglio di investimenti. Il 14 dicembre sono state quindi portate all'attenzione del Comitato rischi e successivamente del cda le valutazioni aggiornate di alcuni investimenti in private equity e fondi alternativi per avviare la verifica della valorizzazione di tali asset e l'analisi della governance attuale del processo di investimento. Sono stati in particolare trattati gli investimenti del fondo lussemburghese e dei fondi gestiti da Vei e Rhone. Dall'analisi su questa classe emerge che gli eventuali impatti economici e finanziari, oggi non precisamente determinabili, non sono tali da incidere significativamente sul patrimonio aziendale. Le risultanze degli approfondimnenti saranno sottoposte all'attenzione del Comitato, e, tramite quest'ultimo, del cda. Come già previsto, analoghe analisi saranno avviate su tutte le altre classi di investimento".
Ad avviare la revisione delle poste dell'attivo è stato il nuovo ceo Mario Greco che poi ha sottoposto all'attenzione del Comitato del controllo, presieduto dall'avvocato Alessandro Pedersoli, una serie di operazioni. Il Comitato ha informato subito l'intero consiglio dell'avvio di questa attività. Ed è stato lo studio Bonelli Erede Pappalardo che insieme alla società di revisione si occuperà di dare sostanza ai primi rilievi.
Il 14 gennaio verrà presentato il nuovo piano industriale alla comunità finanziaria e già nelle prossime settimane Greco e i suoi manager dovranno decidere se procedere a cambiare i metodi di valutazione delle poste dell'attivo.
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