In data 4 ottobre 2017, il Consiglio di Stato ha sospeso il giudizio sul ricorso presentato da Iba Molecular Italy, contro la sentenza del Tribunale Amministrativo per il Lazio sull’affidamento all’Ospedale Classificato Sacro Cuore di Negrar della produzione del radiofarmaco F18F-FDG e ha disposto la trasmissione degli atti alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea.
Bird & Bird ha assistito Iba Molecular Italy con un team composto dal partner Simone Cadeddu (in foto), responsabile del dipartimento di diritto amministrativo e della regolazione dei mercati, dal counsel Mauro Turrini e dagli associate Alfredo Cincotti e Jacopo Nardelli.
La vicenda trae origine dall’impugnazione da parte di Iba Molecular Italy degli atti con cui la Regione Veneto ha affidato all’Ospedale Classificato Sacro Cuore di Negrar, senza gara, la fornitura del radiofarmaco F18F-FDG per tutti gli ospedali regionali a fronte di un finanziamento a funzione pari a 700 mila euro. Il finanziamento è stato concesso al fine di consentire la produzione gratuita del radiofarmaco in questione, dietro rimborso, da parte dei singoli ospedali aderenti, delle sole ulteriori spese di trasporto del prodotto.
Iba Molecular Italy ha agito in qualità di azienda specializzata nella produzione di radiofarmaci e concessionaria esclusiva per l’Italia del radiofarmaco a base di 18 F-Fluoro-desossi-glucosio, denominato Fluodesossiglucosio (18F) Iba, usato come mezzo di contrasto nella diagnostica per immagini (Pet). L’azienda con sede a Milano opera come subsidiary di Iba Pharma.
All'esito del giudizio di appello, il Consiglio di Stato ha sospeso il giudizio e ha sottoposto alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea due quesiti, che attengono entrambi alla compatibilità delle scelte compiute dalla Regione Veneto con la disciplina dei contratti pubblici.
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